Il weekend del 14-15 novembre 2015 per il mondo della Formula 1 non è stato un fine settimana qualunque. Le notizie della strage di Parigi ad opera dell'Isis sono, naturalmente, giunte anche a Interlagos dove il Circus era approdato per il Gran Premio del Brasile. Tristezza e dolore sui volti e nei cuori di tutti i piloti e gli addetti ai lavori, per una carneficina che ha strappato alla vita centinaia e centinaia di persone innocenti. Tra i protagonisti della Formula 1, indubbiamente chi ha maggiormente risentito dello sgomento e del dolore per le vittime francesi è stato Romain Grosjean, nato a Ginevra 29 anni fa, ma in possesso di passaporto francese, infatti corre con i colori del Paese transalpino.
Al termine del Gp Brasile 2015, il pilota della Lotus, che ha tagliato il traguardo in nona posizione, diventata ottava dopo la squalifica di Felipe Massa, ha voluto rivolgere una dedica speciale ai suoi concittadini scomparsi.
Grosjean soddisfatto per la sua corsa, pensa alle vittime di Parigi
In un Gran Premio, quello del Brasile, piuttosto noioso, oltre a Verstappen su Toro Rosso ci hanno pensato le Lotus Mercedes ad animare un po' lo spettacolo in pista con qualche sorpasso e una bella gara da parte di entrambi i piloti. Intervistato al termine della corsa, Grosjean si è detto soddisfatto della sua prestazione e della strategia a tre soste del team, che gli ha permesso di essere aggressivo e competitivo, consentendogli di andare all'attacco dei suoi avversari e di passarli anche grazie all'ausilio del motore Mercedes.
Subito dopo, però, il volto del pilota francese si è fatto nuovamente tirato e, ricordando come sia stato un weekend particolare, vissuto in un vortice di angoscia ed emozioni, ha voluto sottolineare che, mai come in quest'occasione sia stato bello giungere nei primi dieci. Di fatto, come portacolori della Francia in Formula 1, Grosjean con la sua ottima prestazione ha reso onore al suo Paese che, in questi giorni, piange le vittime della strage di Parigi.