La Milano Sanremo e la Parigi Roubaix molto probabilmente non avranno al via il loro campione in carica, il tedesco John Degenkolb. Dopo essere rimasto coinvolto in un terribile incidente mentre si stava allenando insieme ai compagni di squadra, Degenkolb potrebbe rimanere fermo per tre mesi. Intanto però una lunga operazione ha salvato il suo indice sinistro, a rischio amputazione per i danni subiti nell’incidente, e nei prossimi giorni il campione potrà tornare in Germania.

Degenkolb, niente classiche?

Sabato scorso un gruppo di corridori della Giant Alpecin, tra cui John Degenkolb, è stato centrato frontalmente da una macchina che ha invaso la corsia opposta durante un allenamento nei pressi di Alicante, in Spagna.

Degenkolb ha subito due operazioni, per una ferita ad una gamba e per salvare il suo indice della mano sinistra, oltre ad aver subito una frattura all’avambraccio.

“In teoria avrà bisogno di tre mesi per tornare a correre” ha spiegato il dottor Cavadas, il luminare che lo ha operato “Non si tratta di tornare ad una vita normale, la sua vita è competere ad altissimi livelli e quindi il tempo di recupero può essere più lungo rispetto ad altri pazienti”. Se questa tempistica sarà confermata John Degenkolb dovrà rinunciare a tutta la parte più importante della sua stagione, tutta la campagna delle classiche di primavera. Non potrà quindi difendere le vittorie conquistate un anno fa alla Milano Sanremo e alla Parigi Roubaix.

Il campione tedesco potrebbe tornare a fine aprile per preparare la seconda parte di stagione, in cui i suoi obiettivi principali potrebbero essere il Tour de France e i Mondiali di Ciclismo in Qatar.

Degenkolb si trova ancora nell’ospedale di Valencia e nei prossimi giorni potrà finalmente tornare in Germania per iniziare la fase di recupero.

In ospedale è ancora anche Chad Haga, che dovrà subire un intervento per una frattura alla cavità oculare, mentre gli altri corridori coinvolti nell’incidente, Warren Barguil, Fredrik Ludvigsson, Ramon Sinkeldam e Max Walscheid, sono tornati a casa.