Nessuna vittoria, ma due belle prestazioni hanno contrassegnato il ritorno in gruppo del Campione del Mondo Peter Sagan. Il capitano della Tinkoff è rientrato nel weekend di corse in Belgio dopo un mese di pausa, passato per lo più in ritiro in altura. Sagan è finito secondo alla Het Nieuwsblad e settimo alla Kuurne Bruxelles Kuurne dimostrando una buona condizione. Ma soprattutto Sagan si è lamentato, quasi con fatalismo, del fatto che nessun corridore voglia collaborare quando si trova in fuga con lui.

Sagan: questo è il mio destino

Peter Sagan ha chiuso un weekend da protagonista: nella fuga decisiva della Het Nieuwsblad di sabato, in cui è stato battuto allo sprint da Van Avermaet, e coraggioso interprete della parte più difficile del percorso della Kuurne di domenica.

Non è bastato a centrare il bersaglio grosso, che ancora sfugge al corridore slovacco da quando indossa la maglia iridata. Ma più che dei risultati o della condizione, Peter Sagan si è lamentato dell’atteggiamento di molti corridori, che quando si trovano all’attacco insieme a lui preferiscono non dargli man forte. “E’ il mio destino” ha spiegato con rassegnazione Sagan “Ho provato un sacco di volte ad attaccare nella Kuurne Bruxelles Kuurne per formare una fuga, ma sembra che nessuno voglia collaborare con me”.

Il direttore sportivo della Tinkoff, Lars Michaelsen, dà invece una lettura meno fatalista e più pratica: “Sul Kwaremont Sagan ha mostrato tutta la sua forza accelerando e superando tutti.

Stuyven l’ha seguito, ma mancavano 85 km, era molto presto”.

Sagan, un rientro promettente

Nonostante il fatalismo sull’atteggiamento degli altri corridori nei suoi confronti, Peter Sagan può essere soddisfatto di questo rientro. Il Campione del Mondo mancava dalle gare dal Tour de San Luis di oltre un mese fa, ma si è subito ripresentato in ottime condizioni. “Nel complesso è stato un buon weekend per noi” continua Michaelsen “Abbiamo ancora il tempo da oggi alle grandi classiche di fine marzo ed aprile per affinare certe aree”.

Peter Sagan tornerà ora in corsa alla Strade Bianche di sabato prossimo, per poi correre la Tirreno Adriatico, ultima prova in vista della Milano Sanremo e delle altre classiche al nord.