La Mercedes non riesce proprio a digerire l'alleanza strategica tra la Ferrari e il neonato team Haas. Già in passato, l'azienda tedesca aveva provato a bloccare questa collaborazione, presentando un esposto alla FIA e sostenendo che la presenza di un team "satellite" fosse vietata dal regolamento. Tuttavia, il reclamo delle "Frecce d'argento" venne respinto dopo la visita dell'ispettore e osservatore Marcin Budkowski a Maranello, nel corso della quale constatò che la Ferrari non aveva violato alcuna regola in merito all'utilizzo massimo della galleria del vento, mentre per la Haas non vi era alcuna limitazione in tal senso, poiché si trattava di una scuderia esordiente nel Circus.

Di conseguenza, non potendo di fatto fermare questa partnership, la Mercedes potrebbe rispondere puntando su una collaborazione più stretta con la Manor che, a partire da quest'anno, monterà motori tedeschi.

Wolff apre ad una sinergia Mercedes - Manor

Toto Wolff, direttore esecutivo della Mercedes, ha rilasciato un'intervista piuttosto significativa alla rivista specializzata "Auto Motor und Sport". In un primo momento, il dirigente del team campione del mondo ha riconosciuto l'intelligenza strategica della Ferrarinello sfruttare al meglio i lavori di sviluppo della neonata Haas, e ha fatto in anticipo i complimenti alla scuderia italiana, qualora questa collaborazione dovesse dare ottimi risultati in pista.

Passando ad approfondire l'argomento relativo alla collaborazione Mercedes - Manor, Toto Wolff chiarisce subito che, allo stato attuale delle cose, il grado di intesa è nettamente inferiore rispetto a quanto si sta verificando tra Ferrari e Haas. Nelle prossime settimane, il team britannico potrà usufruire della galleria del vento delle "Frecce d'argento", e potrebbe risultare molto utile anche l'ingaggio di Pascal Wehrlein, pilota di proprietà della Mercedes, come prima guida della Manor.

Il direttore esecutivo austriaco si augura che il lavoro comparato tra ingegneri possa dare dei buoni frutti, ed è proprio a questo punto che parte la frecciata a quanto sta accadendo tra il "cavallino rampante" e il nuovo team statunitense.

Difatti, Wolff sottolinea che, qualora l'alleanza con il team Manor dovesse rivelarsi utile "dato che è permesso farlo", la Mercedes non ci penserebbe su due volte ad approfondirla, soprattutto in vista della stagione 2017 che porterà molte novità nel regolamento.

Ad ogni modo, secondo il dirigente della scuderia iridata, nel mondo della Formula 1 queste strette collaborazioni non sono giuste, perché permettono alle scuderie di punta di sfruttare le vetture minori per provare novità, strategie e sviluppi, dunque un'arma in più che va oltre l'aspetto della sportività e dei regolamenti. Ma se la FIA non ha punito la Ferrari, a questo punto in Mercedes si sentono quasi in dovere di reagire, provando a fare della Manor una sorta di team satellite.