Mancano ormai pochi giorni e il semaforo della Formula 1 2016 diventerà verde. Riparte il campionato mondiale di automobilismo più affascinante, sarà la 67^ edizione, con la prima gara del calendario (GP di Australia, sul circuito Albert Park di Melbourne) che si disputerà il 20 marzo e l’ultima (GP degli Emirati Arabi, sul circuito dell’isola di Yas ad Abu Dhabi) il 27 novembre. Ventuno gare, al termine delle quali si assegneranno i titoli mondiali per il pilota e per la casa costruttrice, ora detenuti dal pilota britannico Lewis Hamilton e dalla monoposto da lui guidata, la Mercedes AMG Petronas.

Il calendario dei GP

Tra le 21 gare spiccano le “classiche” che hanno fatto la storia della Formula Uno: il GP del Principato di Monaco (sulle strade di Montecarlo, il 29 maggio), il GP d’Inghilterra (Silverstone, 10 luglio), il GP di Germania (Hockenheim, 31 luglio), il GP del Belgio (Spa-Francorchamps, 28 agosto), il GP d’Italia (Monza, 4 settembre) e il GP del Brasile (Sao Paulo, 13 novembre). Circuiti che rimangono ricchi di fascino anche se il mondo della Formula Uno, negli ultimi anni, è arrivato sulle piste della Russia, del Bahrain, della Cina e della Malaysia, aprendo nuovi orizzonti a questo campionato.

I piloti della stagione 2016

A contendersi il titolo i “soliti” nomi, con il campione in carica Hamilton e il ferrarista Vettel in “pole position”, anche se non si escludono outsider (Rosberg, Raikkonen, Massa) o nuovi astri nascenti nel frenetico mondo della Formula Uno, come Bottas, Verstappen, Palmer o Ricciardo.

Ma vediamo chi sono i piloti che scenderanno in pista e le rispettive scuderie. Il campione del mondo in carica, Lewis Hamilton, e il tedesco Nico Rosberg (vicecampione nel 2015) sulla Mercedes, il tedesco Sebastian Vettel e il finlandese Kimi Raikkonen sulla Ferrari, il brasiliano Felipe Massa e il finlandese Valtteri Bottas sulla Williams motorizzata Mercedes, l’australiano Daniel Ricciardo e il russo Daniil Kvjat sulla Red Bull-Renault, il messicano Sergio Perez e il tedesco Nico Hulkenberg sulla Force India-Mercedes, il danese Kevin Magnussen e l’inglese Jolyon Palmer sulla Renault, l’olandese Max Verstappen e lo spagnolo Carlos Sainz jr.

sulla Toro Rosso-Ferrari, lo svedese Marcus Ericsson e il brasiliano Felipe Nasr sulla Sauber-Ferrari, lo spagnolo Fernando Alonso e il britannico Jenson Button (due ex-campioni del mondo) sulla McLaren-Honda, il tedesco Pascal Wehrlein e l’indonesiano Rio Haryanto sulla Manor-Mercedes, il francese Romain Grosjean e il messicano Esteban Gutierrez sulla Haas-Ferrari.

Tra questi, i volti nuovi sono Wehrlein, Haryanto e Palmer (quest’ultimo, figlio d’arte, come Verstappen), mentre tra i piloti che hanno vinto almeno un titolo sono rimasti nel circus della F1Hamilton (3), Vettel (4), Raikkonen (1) ed i citati Alonso (2) e Button (1).