Quattro secondi. Sono quelli che hanno separato Alberto Contador dalla vittoria della Parigi Nizza. Il fuoriclasse spagnolo della Tinkoff aveva iniziato l’ultima tappa con quindici secondi da recuperare sulla maglia gialla di Geraint Thomas. Un’impresa difficile, visto il percorso non durissimo e la grande forza della Sky del corridore gallese. Contador ha provato più volte, regalando una grande giornata di Ciclismo e sfiorando il colpaccio.
Contador, strategia perfetta
La Tinkoff ha studiato una tattica tutta all’attacco, come piace al suo capitano.
Ha mandato due corridori in fuga fin dalle prime fasi, Trofimov e Kiserlovski, che poi si sono fermati ad attendere Contador quando lo spagnolo ha attaccato sulla penultima salita a più di 50 km dall’arrivo. “La strategia è stata eseguita perfettamente, volevamo avere due corridori in fuga” spiega Contador “Poi abbiamo spezzato il gruppo, ho attaccato e mi hanno aspettato in cima alla salita”. Il colpo non è riuscito, perché la Sky si è ricompattata ricucendo lo strappo prima della salita finale verso il col d’Eze. “La Sky è una squadra molto forte, dopo la tappa di ieri sapevamo che sarebbe stato difficile. Però abbiamo fatto del nostro meglio e ci siamo quasi riusciti”.
Manca solo la vittoria
Dopo essere stato raggiunto Contador non si è dato per vinto ed ha continuato ad infiammare la corsa. Majka ha spianato la strada ad un nuovo attacco ed anche stavolta la maglia gialla di Thomas si è trovato ad inseguire, sorretto da Henao. “Abbiamo attaccato di nuovo ma dietro di noi c’erano diversi interessi e il divario è stato quasi chiuso.
Alla fine siamo riusciti a prendere solo cinque secondi” si rammarica Contador, che esce dalla Parigi Nizza soddisfatto nonostante sia mancata la vittoria. “Sono contento della mia condizione anche se non ho vinto e vorrei ringraziare il resto della squadra e il nostro proprietario Oleg Tinkov che era alla partenza della corsa. Sono sicuro che tutti gli appassionati hanno goduto di una corsa spettacolare”.