Battuto ieri da Elia Viviani, Marcel Kittel si è preso la rivincita nella prima semitappa della terza giornata di corsa a La Panne. Ma non è stata una semplice tappa da volatona generale. La corsa è stata contrassegnata da cadute e continui pericoli, fino ad arrivare ad un gruppo finale nell’ultimo chilometro. In classifica, Kristoff continua a comandare, ma dovrà guardarsi da Lutsenko e Westra nella crono che nel pomeriggio concluderà la corsa.
Kittel tra rotaie e cadute
La prima semitappa di questo terzo appuntamento della Tre Giorni di La Panne prevedeva un percorso pianeggiante di poco più di cento km.
Sulla carta, una facile occasione per i velocisti, ma la corsa è stata tutt’altro che tranquilla. Nelle fasi iniziali se ne sono andati Lars Bak (Lotto Soudal), Hugo Hofstetter (Cofidis), Alexandre Pichot (Direct Energie), Ivar Slik (Roompot Oranje), Giuseppe Fonzi (Southeast), Stijn Steels (Topsport Vlaanderen) e Igor Boev (Gazprom-RusVelo). Ma più che dalla fuga, i brividi sono arrivati dalle insidie del percorso, che ha costretto i corridori a pericolosi passaggi sulle rotaie del tram.
Il gruppo è riuscito a riacciuffare i fuggitivi nel finale, quando Van Bilsen (Cofidis) ha tentato una nuova sortita senza successo. Etixx e Katusha si sono confrontate nel finale per portare davanti Kittel e Kristoff.
Lo sprint è stato però condizionato da una maxi caduta all’ultima curva, a 400 metri dall’arrivo. Tra i ciclisti coinvolti c'è stato anche Andrè Greipel. Kittel e Kristoff si sono confrontati in un testa a testa che non ha avuto storia: troppo forte il tedesco, che è andato a vincere largamente.
Per Kristoff, la conferma di una condizione non ancora eccellente, nonostante la vittoria della prima tappa: il norvegese non è riuscito a proporre la sua classica e infinita progressione, finendo per essere superato anche da Bauhaus per la seconda piazza.
Verso la cronometro finale
La Tre Giorni di La Panne si conclude nel pomeriggio con la cronometro di 14 km che fisserà la classifica generale. Alexander Kristoff ci arriva con 7’’ su Lutsenko e 12’’ su Westra.Quest'ultimo,apparso in ottima condizione, è un esperto di prove a cronometro, dunque può provare il colpaccio. Gli altri sono molto più lontani, ed appare difficile la rimonta di Tony Martin, staccato di 50’’.
Il tedesco resta comunque il grande favorito della tappa, e vedremo quanto riuscirà ad avvicinarsi ai primi tre. Primo italiano in classifica è il giovane Alberto Bettiol, tredicesimo a 52’’, stesso distacco di Sonny Colbrelli e Iuri Filosi.