Riecco Alexander Kristoff alla vittoria. Dopo un avvio di stagione fulminante il corridore norvegese della Katusha aveva passato qualche settimana in ribasso, finendo solo sesto alla Sanremo e mancando nei primi appuntamenti al nord. La Tre Giorni di La Panne rappresentava uno snodo importante per capire le condizioni con cui si sarebbe presentato al Giro delle Fiandre. E Kristoff ha riposto presente, vincendo la prima tappa, la più impegnativa, dopo essersi inserito in una fuga partita a metà corsa.

Fuga numerosa, Etixx ad inseguire

La tappa che ha aperto la Tre Giorni di La Panne ripercorreva alcuni dei muri più classici del Giro delle Fiandre, tra cui il mitico ma dimenticato Grammont.

La corsa si è decisa già nelle fasi centrali, quando il plotone si è spezzato con un gruppo di una quindicina di corridori che ha preso il largo. La composizione del drappello di attaccanti, con nomi importanti e presenza massiccia di BMC e Katusha, ha messo in grande difficoltà la rincorsa del gruppo. La Etixx si è incaricata di guidare il plotone, coadiuvata poi anche dalla Lotto Soudal, ma il vantaggio dei fuggitivi è rimasto sempre sul minuto. Tra i corridori all’attacco anche Kristoff, Phinney, Rowe, Keukeleire, Westra, Lutsenko.

Westra all’attacco, ma vince Kristoff

La fuga ha via via perso qualche elemento, per poi rompersi definitivamente ad una trentina di chilometri dall’arrivo. E’ stato Westra a proporre il cambio di marcia decisivo, sul muro del Tenbosse.

Solo Rowe e Kristoff sono riusciti a tenere il passo dell’olandese della Astana, con Lutsenko che è poi riuscito a rientrare. Rowe è stato sfortunatissimo, appiedato da una foratura all’attacco del Grammont. Il britannico è stato così raggiunto dal ventenne Mads Pedersen, promessa del Ciclismo danese, ma il terzetto rimasto al comando non è più stato raggiunto.

Kristoff non si è fatto irretire dalla coppia della Astana negli ultimi chilometri: Westra e Lutsenko non hanno trovato le energie per mettere in difficoltà il norvegese che allo sprint ha spadroneggiato come da pronostico. Pedersen e Rowe hanno chiuso a 29’’, il gruppo battuto da Ligthart su Belletti a 36’’. Kristoff veste la maglia di leader con 1’’ su Lutsenko e 6’’ su Westra, trovando dei buoni segnali in prospettiva Fiandre. Un buon Kristoff, anche se forse non ancora brillante come un anno fa.