Saràla Milano Sanremo di sabato prossimo la corsa in cui Peter Sagan potrà rompere il tabù che lo vede sempre fermarsi ad un passo dalla vittoria nelle classiche monumento? Il Campione del Mondo ci spera, ama questa corsa in cui ha già collezionato un secondo e due quarti posti, e alla Tirreno, pur senza vincere, ha dimostrato di andare molto forte. Ma dopo i troppi piazzamenti collezionati fin qui, il leader della Tinkoff progetta una corsa diversa, tutta al risparmio.

Sagan, una Sanremo di opportunismo

Bruciato dalla doppia sconfitta rimediata alla Tirreno Adriatico ad opera di un più attendista Greg Van Avermaet,Peter Sagan e la Tinkoff preparano una Milano Sanremo da correre in versione più prudente ed opportunistica che mai.

“Il percorso è lo stesso, molto veloce, ma con la differenza che il Ciclismo in generale è diventato sempre più veloce. La chiave sarà risparmiare più energia possibile per essere forte nel finale” ha spiegato Sagan “Risparmiare energia sarà l’elemento chiave della nostra strategia. Farò del mio meglio per vincere, è una corsa che mi piace ed anche se sembra più facile rispetto a Fiandre e Roubaix è molto più difficile da vincere. È una corsa imprevedibile ed ogni anno ha la sua storia.”

Cenghialta: tutto si giocherà in 40 minuti

Anche per il direttore sportivo che guiderà la Tinkoff alla Milano Sanremo, Bruno Cenghialta, il fattore chiave della corsaè il risparmio di energie. “Come abbiamo visto negli ultimi tempi le corse si possono vincere e perdere per pochissimo, ogni dettaglio può fare la differenza.

L’obiettivo è di risparmiare più energia possibile: in una corsa di sette ore tutto quello che non si spende nelle prime sei si potrà utilizzare per la parte finale. Ci possono essere degli imprevisti ma nel complesso è una corsa molto semplice in cui tutto si gioca negli ultimi 40 minuti”.

La Tinkoff correrà la Milano Sanremo con Peter Sagan, Daniele Bennati, Manuele Boaro, Adam Blythe, Matteo Tosatto, Roman Kreuziger, Maciey Bodnar e Oscar Gatto.