A pochi giorni dall'inizio del Motomondiale 2016, almeno sulla carta il Ducati MotoGP Team sembra poter esprimere un potenziale di ottimo livello; il progetto Dall'Igna ha raggiunto ormai la fase matura nella quale non si può più attendere oltre per ottenere risultati importanti e convincenti, il che significa arrivare sul podio con costanza, viatico indispensabile per la vittoria di qualche gara e di un piazzamento di assoluto rilievo in classifica generale quale il progetto di Borgo Panigale merita.

I risultati dei test ufficiali hanno dimostrato in tutte le condizioni che il pacchetto Ducati risulta essere vincente e anche se crediamo che non tutto il potenziale sia stato effettivamente messo in campo da parte dei vari team ufficiali.

Ci saranno concrete possibilità di vedere una Ducati brillare in più di un'occasione nel corso dell'imminente stagione agonistica.

Le sorprese, se di sorprese si può parlare, sono arrivate bisogna dirlo soprattutto dai piloti satellite che hanno dimostrato una grande confidenza con un mezzo forse più collaudato ma in ogni caso non così evoluto come il nuovo progetto GP16 e anche se in casa Honda per esempio ci sono casi evidenti di ripensamenti e ritorni al passato, la GP15 potrebbe essere plafonata mentre la GP16, capita e sviluppata adeguatamente potrebbe diventare imprendibile anche per Yamaha ad un certo punto della stagione.

Se questo evento si verificherà a breve, turberà sicuramente qualche equilibrio rimettendo in gioco il ruolo di Stoner che risulterebbe in parte nuovamente co-artefice sia in pista che ai box di questo successo e condizionerà il mercato piloti infiammando le tribune per la possibilità di rivedere una casa europea di nuovo al vertice.

L'infortunio occorso aDanilo Petrucci ci ha privato di una ulteriore conferma, il pilota ternano ha dimostrato anche nella scorsa stagione di essere pronto al salto di qualità, di essere veloce e affidabile, di avere la giusta umiltà unita a caparbia determinazione in pista e fuori, considerando che le conseguenze alla mano lo hanno tenuto distante dalle piste e rischiano di compromettere l'inizio della sua stagione iridata.

Pur con un “negozio di ferramenta” installato nella mano infortunata, riabilitazioni dolorose e test saltati, Danilo preme per essere presente alla prima gara e magari brillare come ormai ci ha abituato a fare viste le potenzialità del mezzo ormai confermate. Noi tutti ci auguriamo di vederlo in pista tra i primi in griglia ma soprattutto ci auguriamo che recuperi nel modo adeguato, senza eccessiva fretta affinchè la guarigione sia efficace e duratura nel tempo, per questo facciamo un grande in bocca al lupo a Petrux e a tutte le squadre Ducati, non per campanilismo ma perché se lo meritano.