La lotta per il titolo MotoGp quest’anno è stata particolarmente avvincente visto il livellamento generale delle prestazioni dovuto principalmente alla scelta costruttiva di Michelin di utilizzare sull’anteriore gomme con carcasse meno rigide e mescole più dure che hanno permesso prestazioni più costanti durante l’arco della gara.
Dalla carcassa meno portante deriva però anche la sensazione di minor sostegno in frenata e conseguentemente la perdita di feeling in curva e quindi anche i piloti più forti non sono riusciti a fare quella differenza che si vedeva in passato.
Nell'ultima parte di stagione sono però rimasti solamente due contendenti, molto diversi tra loro ed entrambi di grande talento ma che soprattutto hanno dimostrato di avere una preparazione generale più completa amministrando al meglio ogni aspetto tecnico sia in prova che in gara.
Marc Marquez
E' il più giovane dei due ed è forse il talento più cristallino degli ultimi anni in MotoGP, in Honda ha saputo far tesoro dell’esperienza di Stoner da cui ha imparato tantissimo (parole dei meccanici in pista) utilizzandone i dati e copiandone le traiettorie; grazie alla sua straordinaria sensibilità ed agilità ha saputo ottenere risultati importanti anche quando la sua Honda non era al top.
Certo lo spagnolo è un pilota che rischia e cade molto in prova nella ricerca costante del limite ma in gara sbaglia pochissimo ed è quasi imbattibile.
Andrea Dovizioso
Andrea Dovizioso è la rivelazione più significativa del 2017, a 31 anni si riscopre fortissimo grazie ad un approccio mentale più elaborato che comprende la razionale lucidità ed il talento che lo hanno sempre contraddistinto ma anche quel pizzico di determinazione che era parsa mancargli negli anni precedenti.
E’ riuscito a portare sul gradino più alto del podio per ben 6 volte una Desmosedici che in curva ha ancora delle lacune importanti e in due gare ha battuto all’ultima curva proprio Marc Marquez. Vale ancora di più quindi il risultato stagionale del Dovi che seppur con pochissime chances, si giocherà il titolo tra poche ore proprio nell’ultima gara dell’anno partendo dalla terza fila.
Se uno di questi due piloti in lotta per il titolo vincesse quest’ultima gara, andrebbe a quota sette vittorie guadagnando comunque la leadership in termini di gare vinte; sono convinto quindi che al di la delle dichiarazioni del pre-gara, Marquez che non dimostra di sentire la pressione, farà di tutto per portare a casa la vittoria e dimostrare di non essere secondo a nessuno. Vinca il migliore.