Come da pronostico è il Team BMC a conquistare la prima tappa della Tirreno Adriatico 2016, la cronosquadre di 22 km a Lido di Camaiore. Lo squadrone rossonero ha volato a quasi 57 di media, nuovo record assoluto nei cinquant’anni di storia della corsa. La Etixx di Tony Martin ha dovuto inchinarsi per 2’’. Grande sorpresa dalla FDJ di Pinot, terza e mai così forte come oggi. Nibali ha chiuso con un bel sesto posto, ben davanti alla Movistar di Valverde.

BMC – Etixx, una sfida stellare

Il percorso di 22 km tra Lido di Camaiore e Forte dei Marmi ha favorito le altissime velocità.

Un percorso fatto da lunghi rettilinei per un’andata e ritorno tra le due località marittime della Versilia, con solo qualche curva di raccordo a metà tracciato. Non è un caso che la velocità media raggiunta, 56.497, sia la più alta nella storia della Tirreno Adriatico. BMC e Etixx hanno confermato il pronostico che voleva una sfida diretta con lo squadrone rossonero leggermente favorito. E’ stato un duello stellare, non solo di forza ma anche di grande livello tecnico: squadre sempre compatte, allineate, con sincronismi perfetti, la vera arte della cronosquadre. La BMC ha preso due piccoli secondi di vantaggio all’intermedio di Forte dei Marmi e li ha confermati nella parte di ritorno. La squadra americana ha dato a Daniel Oss la soddisfazione di passare per primo sul traguardo.

Un giusto premio per il corridore trentino, pedina fondamentale in questo tipo di prove e quasi sempre al servizio degli altri nelle corse in linea.

Nibali, buon punto di partenza

Dietro alle due corazzate che si sono giocate il successo ha destato grande stupore la prova della FDJ. I francesi di Pinot sono soliti veleggiare oltre metà classifica nelle cronosquadre di questo livello tecnico, ed invece oggi hanno tirato fuori chissà da dove una prestazione incredibile, ad appena 9’’ dalla BMC.

Bene è andata la Tinkoff a 11’’ con subito dietro la Iam. E una buona cronosquadre l’ha completata anche la Astana di Nibali, sesta a soli 15’’. Per il siciliano è un’ottima base per dare l’assalto alla classifica generale. Senza acuti è stata la crono della Sky, mentre sottotono i Movistar di Valverde, a 29’’. Giornataccia, come prevedibile, per Joaquim Rodriguez, che parte con un minuto di distacco, ma soprattutto per Rigoberto Uran.

Il colombiano è caduto e alla fine la sua Cannondale ha segnato il tempo più alto con due minuti di distacco, già una sentenza in prospettiva classifica.

1 BMC 23:55

2 Etixx - Quick-Step 2''

3 FDJ 9''

4 Tinkoff 11''

5 IAM Cycling 12''

6 Astana 15''

7 Trek-Segafredo 17''

8 Team Sky 21''

9 Orica-GreenEdge 25''

10 Movistar Team 29''.