Alla vigilia della Milano Sanremo, a cui ha confermato la sua presenza, Vincenzo Nibali esce allo scoperto in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. Ma più che le ambizioni in vista dellaClassicissima, sono i passaggi relativi a Fabio Aru che destano interesse e un certo scalpore. Nibali ha parlato di un rapporto non proprio idilliaco con il giovane compagno di squadra. Anche per questo è ormai praticamente certo che Nibali lascerà la Astana a fine stagione, separando così le strade da Aru.

Nibali – Aru, nessun feeling

Vincenzo Nibali ha parlato in termini non proprio lusinghieri di Aru, il giovane campione che in poco tempo è arrivato a prendergli metà della leadership della Astana un temposaldamente nelle sue mani.

“Io ho corso con Ivan Basso ed ho notato la differenza che c’è con Fabio Aru. Ivan era molto aperto, raramente si arrabbiava, non perché fosse più vecchio ma perché era saggio. Fabio invece è una persona irascibile” è il giudizio di Nibali, che ha rimarcato anche la mancanza di fiducia e di feeling del giovane sardo nei suoi confronti. “Quando ero con Basso ero giovane e seguivo quello che faceva Basso. Aru è diverso, non chiede mai niente, non ha nessuna considerazione. Si fida di altre persone, in particolar modo di Tiralongo”.

Le strade si separano

L’ascesa così repentina di Fabio Aru ha spostato gli equilibri in casa Astana e creato qualche frizione con quello che era ormai il leader riconosciuto della squadra, Vincenzo Nibali.

Qualche dissapore è comprensibile ed è giusto che i due continuino la rispettiva carriera in maniera diversa: Aru leader unico di casa Astana e Nibali in una nuova squadra. E’ ormai certo che le strade si separeranno e che Nibali cambierà aria nella prossima stagione, nonostante la proposta di rinnovo della Astana. Sul campione siciliano ci sono tre squadre: la Trek Segafredo, la Lampre Merida e la nuova formazione che sorgerà in Bahrein. “Dopo il Giro d’Italia sarà il momento di prendere una decisione” ha spiegato Nibali.