Conclusala tre giorni in Olandae passato il primo giorno di riposo, il Giro d’Italia arriva finalmente nel nostro paese. Si riparte dalla Calabria con la tappa Catanzaro – Praia a Mare. E’ una frazione insidiosa, con una seconda parte del percorso molto tecnica, in stile classica. L’arrivo di Praia a Mare, inedito per il Giro d’Italia, sarà anticipato da un muro che promette un finale incerto e spettacolare.

Giro d’Italia, la tappa di Praia a Mare

Martedì 10 maggio, 4° tappa Giro d’Italia 2016: Catanzaro – Praia a Mare 200 km. Partenza ore 12.20.

E’ tutta calabrese la quarta tappa del Giro d’Italia 2016. Dopo la partenza di Catanzaro la corsa raggiunge il Tirreno. Il percorso risale seguendo il litorale per 120 km, senza incontrare difficoltà altimetriche. Negli ultimi 80 km la tappa cambia scenario, spostandosi in alcune varianti verso l’entroterra che muovono l’altimetria della corsa. Si affrontano le salite di San Pietro e di Bonifati, ascese di 5-6 km. Dopo essere tornati sul mare ed aver attraversato Scalea inizia la parte finale della corsa, molto tecnica e tortuosa, che conduce al punto decisivo, il muro di via del Fortino. E’ un salita di circa un km e mezzo al 7.7% di media, ma con punte del 18% e una spettacolare sequenza di tornanti ravvicinati.

In cima mancheranno 8 km e mezzo, con una pedalabile discesa che attraversa un tunnel e riporta verso il mare. Gli ultimi 3 km sono pianeggianti, con un lunghissimo rettilineo finale sul lungomare di Praia a Mare.

Le strategie e i favoriti

Questa prima tappa italiana del Giro si presenta come molto tecnica e incerta. Le salite di Bonifati e San Pietro potrebbero già rimanere indigeste ad alcuni velocisti, che nel finale difficilmente riusciranno a superare lo scoglio del muro di via del Fortino.

Qui ci saranno certamente degli attacchi di corridori come Wellens o Brambilla, ma gli ultimi 8 km sembrano molto favorevoli per chi insegue. Una prima parte del gruppo potrebbe quindi recuperare, soprattutto se qualche velocista di quelli che sanno superare le piccole salite fosse ancora in buona posizione e con dei compagni da utilizzare. Tra gli sprinter Nizzolo, Colbrelli o Sbaragli potrebbero farcela.