"Ti amo Basket, ma sono pronto a lasciarti". Sarebbe bastata questa frase per far innamorare qualsiasi persona a cui non piace il basket. Kobe Bryantlo aveva annunciato a fine novembre dello scorso anno e quella di stasera sarà la sua ultima volta che scenderà in campo. Si chiuderà stanotte, alle ore 4.30 italiane,la carriera di uno dei più grandi e straordinari giocatori che l'NBA ci ha fatto ammirare.L'ultima fatica saràUtah nella cornice delloStaples Center'vestito a festa' proprio per l'occasione. Sul parquet infatti saranno impressi i suoi numeri 8 e 24, mentre l'inno nazionale verrà suonato daFlea, bassista deiRed Hot Chili Peppers, tifoso deiLos Angeles Lakers.
La fine di una carriera
Il mono intero, stanotte, vedrà una delle più grandi leggende chiudere la sua carriera, iniziata proprio in Italia grazie a papàJoe,anche lui con la passione del basket nelle vene. Così daRieti a Reggio Calabria, passando perPistoia e Reggio Emilia, il giovaneKobe fa rientro aPhiladelphianellaLower Merion High School e nel quadriennio liceale infrange il record di punti appartenuti fino a quel momento ad un certoWilt Chamberlain, mettendo a segno 2883 punti.
Il grande passo verso il basket che conta è breve: al draft se lo aggiudicaCharlotte Hornets, ma viene girato aiLakers in cambio del centroVlade Divac, visto che i giallo-viola hanno preso sotto contrattoShaquille O'Neal.
La scelta deiLakers era quella preferita daBryant che conquista subito la dirigenza.La carriera diKobe inizia con serenità: 7.6 media punti a partita, vittoria nelloSlam Dunk Contest. Vola anche qualche critica dai compagni, ma non fanno altro che rafforzareKobe.
Nella stagione successiva la media punti raddoppia, passando a 15.4;Kobediventa il più giovane titolare nell'All Star Gamee a fine stagione viene elettomiglior sesto uomo dell'anno.
A soli 20 anniBryant diventa titolare deiLakers, ma oltre gli elogi non arrivano successi sul campo, fino all'arrivo diPhil Jackson. Con lui in panchina iLakers vincono 3 titoli di fila (2000, 2001, 2002) e sfiorano il quarto titolo nel 2004. In squadra le cose nn vanno per il verso giusto: un litigio conO'Neal provocaBryant che è pronto a lasciare iLakers.
Ma a luglio rinnova per 7 anni con un contratto da136 milioni di dollari e saràO'Neal a lasciare i giallo-viola.
Dopo due annate al di sotto delle aspettative, iLakers e Bryant tornano ad alti livelli: dopo 12 anniKobe viene elettoMVP della stagione 2008. C'è tempo anche per prendersi anche l'oro nelle Olimpiadi2008,mentre nel 2009 e 2010 iLakers conquistano il titolo. Nel 2012 inveceKobe vince un'altro oro olimpico, mentre i Lakers faticano in campionato.Bryantha divorato tutti i record possibili, arrivando a superare quota33 mila punti in carriera. Fino a stanotte, quando l'ultima pagina di questa meravigliosa favola verrà inesorabilmente scritta.