Prendendo a prestito da La Giornata Tipo “Ci sono costati soldi per le canotte, ore di sonno, occhiaie, liti a scuola e scese di catena infinite alla domanda su chi fosse più forte. Ma ne è valsa la pena. End of an era.” E la fine di un era è celebrata con 26 punti di Bryant, 24 di James e la vittoria per i Cavaliers allo Staples Center 120-108. Da una parte una squadra forte, pretendente al titolo e con un presente non ben decifrabile, dall’altra una squadra in ricostruzione che sta salutando il giocatore simbolo degli ultimi 20 anni della sua storia e della lega.

Al netto delle leggende in campo, una partita potenzialmente trascurabile, a meno di sorprese come quella fatta dai Lakers ai Warriors. Ma l’exploit, con i Cavs, non si è ripetuto.

San Antonio record di franchigia in casa

Non sarà il record dei Warriors, ma San Antonio ha comunque realizzato il suo record di franchigia, con 40 vittorie consecutive in casa, la trentunesima nella stagione in corso e con un record, dopo 65 gare di 55 vinte e 10 perse. Ultima vittima mietuta, gli altalenanti Chicago Bulls, sconfitti 109-101, privi ancora di Butler ma col rientrante Mirotic. Ulteriore record, questa volta individuale, Tim Duncan è il sesto assoluto di sempre a superare i 15000 rimbalzi.

Le altre gare della notte

Nelle altre sfide della notte, 30 punti di DeRozan lanciano i Raptors a superare 104-96 gli Atlanta Hawks, realizzando così la quattordicesima vittoria in quindici gare disputate tra le mura amiche. Atlanta veniva da una serie di tre vittorie consecutive che vede interrompersi sotto i colpi di DeRozan, Lowry (19 punti per lui) e la doppia doppia di Valanciunas.

Atlanta, da parte sua, aveva inziato bene la gara, per poi perdere il vantaggio acquisito una volta che i Raptors hanno iniziato a far girare bene la palla. IDenver Nuggets, ancora privi di Danilo Gallinari, battono i Phoenix Suns 116-98. La sfida ha visto protagonisti due rookies per parte, Mudiay per Denver, autore di 30 punti (terza volta nelle ultime cinque gare che supera quota 30), e Booker per Phoenix, autore di 35 punti e 5 assist.