E’ successo ancora. Nella terza tappa della Quattro Giorni di Dunkerque si è registrato l’ennesimo incidente per colpa di una moto. Stavolta per fortuna non ci sono state conseguenze particolarmente serie per il corridore coinvolto, Quentin Jaregui, francese della AG2R, che ha potuto riprendere la corsa e finirla nonostante una ferita al gomito. Resta però l’episodio sconcertante per la sbadataggine del pilota della moto che prima ha sbagliato strada e poi con una manovra errata ha buttato giù un corridore.

Il doppio errore della moto

La terza tappa della Quattro Giorni di Dunkerque era ormai nelle fasi finali.

A 7 km dall’arrivo il gruppo doveva affrontare una rotonda passando via dritto. Le moto che aprono la corsa hanno tranquillamente imboccato la giusta direzione. Tutte tranne la moto che effettuava le riprese televisive. Per un banale errore il motociclista ha svoltato a destra ed alcuni corridori che erano nelle prime posizioni del gruppo sono stati tratti in inganno seguendo la moto, mentre il grosso del plotone è passato giustamente a dritto. Dopo qualche decina di metri il pilota della moto di ripresa tv si è reso conto dell’errore di percorso commesso e senza guardare dietro ha girato per invertire il senso di marcia e tornare nel tracciato giusto. Ma così il motociclista ha tagliato la strada ai corridori che lo avevano seguito nel suo errore alla rotonda e Quentin Jaregui ha centrato la moto.

Jaregui: nessun infortunio grave

Quentin Jaregui è rimasto per un po’ a terra, ma per fortuna è riuscito a rialzarsi e a terminare la tappa, seppure con una decina di minuti di ritardo. Il corridore francese della AG2R ha riportato una brutta ferita al gomito ma per fortuna nessuna frattura.

Quentin Jaregui è uno dei corridori più giovani del gruppo con i suoi 22 anni appena compiuti ed ha conquistato una vittoria in carriera (il Gp de la Somme della scorsa stagione).

L’incidente stavolta si è risolto senza particolari conseguenze, ma resta la preoccupazione per il ripetersi continuo di cadutecausate dalle moto al seguito delle corse.