Alexey Tsatevich non è un nome di primissimo piano nel Ciclismo. Ma dopo la tappa a cronometro del Giro d’Italia di domenica scorsa si è parlato molto di lui. Tsatevich ha disputato la cronometro mettendosi in alcuni tratti in scia allo svedese Ludvigsson, un comportamento non regolamentare. Il corridore russo è stato messo fuori gara dalla sua squadra, preoccupata dal danno di immagine che il corridore avrebbe causato.

Tsatevich, crono a ruota di Ludvigsson

Alexey Tsatevich si è reso protagonista di un episodio neanche tanto anomalo nel ciclismo.

Il corridore russo della Katusha durante la cronometro del Giro d’Italia sulle colline del Chianti è stato raggiunto dal corridore partito dopo di lui, lo svedese Tobias Ludvigsson. Tsatevich ha approfittato del sorpasso per mantenersi vicino a Ludvigsson, molto più forte di lui in questa disciplina, per alcuni km e risparmiare così un po’ di fatica. Un comportamento non regolamentare, ma che si è già visto e non così raramente.

Tsatevich è stato per questo multato di 100 franchi svizzeri dalla giuria e penalizzato di 6 minuti e 48 secondi in classifica. Una penalità che per il corridore russo poco significa, visto che è un corridore veloce che non punta certo ad un risultato in classifica generale.

Ma la Katusha si è molto risentita per l’atteggiamento di Tsatevich, e non ritenendo sufficiente la multa decisa dalla giuria ha optato per mandare a casa il corridore.

Le scuse della Katusha

A spiegare l’accaduto è stato Dmitri Konychev, Ds della Katusha. “Vogliamo scusarci per il modo inaccettabile con cui Alexay Tsatevich ha corso la cronometro” ha dichiarato l’ex campione russo “Ha infranto una regola che tutti conoscono ed ha mancato di rispetto al suo rivale.

Inoltre ha ignorato il piano di squadra richiesto dal direttore sportivo. Il suo comportamento ha un impatto enorme sull’immagine del ciclismo ed in particolare sul Team Katusha. La pena decisa dai commissari secondo noi non era sufficiente ed abbiamo preso misure più severe”. Tsatevich è stato dunque rimandato a casa dalla sua squadra.

Dal canto suo il corridore non ha accettato di buon grado la dura decisione della Katusha: “Sono arrabbiato, sono caduto più volte in questo Giro ed ho continuato per poter essere utile alla squadra. La giuria non ha segnalato niente su una possibile violazione della distanza durante la cronometro e così ho continuato la mia gara” ha spiegato Tsatevich.