Un altro gran finale da classica sulle strade del Giro d’Italia ed un altro colpo di Diego Ulissi. Sulla falsariga del successo di Praia a Mare, il livornese della Lampre ha conquistato anche la tappa con arrivo ad Asolo dopo un finale incerto e spettacolare. L’attacco della maglia rosa Jungels in compagnia di Amador è stato seguito da un lampo di Ulissi che poi sul traguardo ha battuto allo sprint i due compagni d’avventura.

Il Giro ad Asolo, che spettacolo!

La tappa numero undici, da Modena ad Asolo, presentava un finale con la salita breve ma dura di Forcella Mostaccin seguita da altri saliscendi.

Un palcoscenico da classica che non ha mancato di regalare uno spettacolo avvincente. L’avvio è stato molto veloce, con diversi tentativi di fuga finché si è formata un’azione con Laengen (IAM), Bertazzo (Wilier) e Vorobyev (Katusha). Tre ottimi passisti che hanno mantenuto un ritmo alto fino all’inizio della salita verso Forcella Mostaccin. Il gruppo c’è arrivato senza Tom Dumoulin (Giant), ritiratosi a metà tappa per un problema al soprassella, e frazionato da una caduta. Ne ha fatto le spese anche Domenico Pozzovivo (AG2R), rimasto irrimediabilmente indietro. All’arrivo il distacco dello scalatore lucano sarà di un minuto e mezzo.

Ulissi, sesta vittoria

Il gruppo ha annullato la fuga sulle dure rampe di Forcella Mostaccin, dove la selezione è stata decisa.

Solo gli uomini di alta classifica hanno scollinato e Nibali (Astana) ha cercato di approfittare della parte più tecnica della discesa, braccato da Valverde (Movistar) e Chaves (Orica). Ma con un Valverde non troppo intenzionato a collaborare il tentativo è stato annullato una volta tornati in pianura. La Movistar ha cambiato tattica lanciando all’attacco Amador sul successivo strappo verso Monzuno.

E all’inseguimento del secondo della classifica si è mossa direttamente la maglia rosa di Bob Jungels (Etixx). Il lussemburghese ha dimostrato una grande gamba pedalando con classe e facilità sui saliscendi del finale.

Dietro il gruppo si è rinfoltito ad una trentina di uomini, con anche alcuni corridori veloci come Nizzolo (Trek) e Colbrelli (Bardiani).

Ma con le squadre ridotte all’osso è stato impossibile organizzare una vera rincorsa. Così a decidere è stato un lampo di classe di Diego Ulissi (Lampre) che ha approfittato di uno strappo a 5 km dall’arrivo per tornare su Jungels e Amador. La maglia rosa ha tirato dritto nel finale per guadagnare più possibile in classifica e Ulissi ha sfruttato l'occasioneper vincere facilmente in volata. Per lui sesta vittoria in carriera al Giro d'Italia. A 13’’ Nizzolo, all’ennesimo piazzamento, ha superato Colbrelli e Modolo, con tutti gli uomini di classifica, tranne Pozzovivo, a seguire.

Classifica generale

1 Bob Jungels

2 Andrey Amador a 24''

3 Alejandro Valverde a 1'07''

4 Steven Krujswijk a 1'07''

5 Vincenzo Nibali a 1'09''

6 Rafal Majka a 2'01''

7 Ilnur Zakarin a 2'25''

8 Esteban Chaves a 2'43''.