E’ arrivata la tregua tra Uci (la Federazione internazionale del ciclismo) e Aso (la società organizzatrice del Tour de France e di molte altre corse) a scongiurare una pericolosa spaccatura nel mondo del pedale. Dalla riappacificazione nascerà un ciclismo rinnovato, o che almeno cercherà di rinnovarsi. Intanto sono state fissate le nuove regole che dalla prossima stagione faranno scendere il numero di squadre World Tour a 17, ed entrare nuove corse nel calendario.
Il ciclismo torna unito
Il ciclismo era nella pausa invernale quando Aso annunciò l’uscita delle proprie corse dal World Tour 2017 in aperto contrasto con la riforma decisa dall’Uci.
Dopo mesi di incertezza sul futuro del ciclismo professionistico ecco finalmente la pace, o forse solo una tregua. Il presidente dell’Uci, Brian Cookson, e il presidente dell’associazione degli organizzatori di corse e direttore del Tour de France, Christian Prudhomme, hanno annunciato l’accordo che permetterà al ciclismo di evitare scissioni ed andare compatto verso il futuro.
“Sono molto contento di aver raggiunto questo accordo che aiuterà il ciclismo a crescere” ha commentato Prudhomme.
“E’ un altro passo importante nella riforma del ciclismo” ha dichiarato invece Cookson “Sono felice che il World Tour possa continuare a costruire il suo prestigio, anche accogliendo nuovi eventi dentro e fuori dall’Europa.
Siamo impegnati a continuare la consultazione con tutte le parti interessati per definire vari dettagli della riforma”.
Ecco come sarà il World Tour
Ma cosa porterà in concreto questa tregua tra Aso e Uci? Le corse di Aso, come il Tour de France, la Vuelta Espana, Roubaix e Liegi, continueranno a far parte del World Tour anche nelle prossime stagioni. Il World Tour scenderà già nel 2017 da 18 a 17 squadre, per arrivare a 16 nella stagione successiva. Gli organizzatori hanno dunque raggiunto il loro scopo di poter giostrare una più ampia base di wildcard per le squadre da invitare. Le squadre avranno una licenza biennale per le prossime due stagioni. Nel World Tour 2017 entreranno nuove corse, ma avranno una sorta di status intermedio. Le squadre non avranno infatti il diritto – dovere di partecipare a queste nuove corse. Il regolamento prevederà la presenza di almeno 10 squadre World Tour alle nuove corse del calendario.