E’ stato un finale ad altissima tensione quella della quarta tappa del Giro di Svizzera. La conclusione è stata con la prevedibile volata dopo un’altra giornata resa impegnativa dalle condizioni meteorologiche. A vincere è stato Max Richeze su Gaviria e Sagan, ma a dare spettacolo è stato soprattutto Danny Van Poppel. Il corridore olandese della Sky ha rischiato una terribile caduta nell’ultima curva, salvandosi con un incredibile virtuosismo.
Uno sprint tecnico e pericoloso
La quarta tappa del Giro di Svizzera è stata lenta a causa delle avverse condizioni climatiche, con pioggia e vento ad imperversare per gran parte della giornata.
Una situazione che si sta ripetendo ogni giorno e che sta rendendo il Giro di Svizzera una corsa di logoramento, ancora più impegnativo di quanto dicano le altimetrie. Brammeier (Dimension Data), Maison (FDJ), Jaun (Roth) eVan der Lijke (Roompot) sono stati i protagonisti della classica fuga da lontano. Tinkoff e Etixx Quickstep hanno tirato a lungo il gruppo, riuscendo ad avere la meglio sulla fuga a 4 km dall’arrivo.
Il finale si è presentato molto difficile e tecnico, con diverse curve di cui l’ultima ad appena 150 metri dall’arrivo. Come facilmente prevedibile, la battaglia per entrare davanti nella decisiva curva finale è stata vibrante. La Etixx ha avuto la meglio con Max Richeze e Fernando Gaviria davanti a tutti, con Peter Sagan e Danny Van Poppel che hanno provato a trovare spazio all’interno.
Ma Van Poppel ha toccato la ruota del Campione del Mondo e la sua bicicletta si è trasformata in un cavallo imbizzarrito.
Van Poppel, una curva da brividi
Van Poppel ha rischiato di essere disarcionato ma è riuscito miracolosamente a rimettersi in equilibrio dopo aver tolto l’aggancio del pedale ed aver toccato le barriere a bordo strada.
La sua volata è finita lì, ma non aver concluso la tappa con una rovinosa caduta in piena velocità è già stato un grande successo.
Lo sprint di fatto non c’è stato, perché il breve rettilineo finale ha congelato le posizioni d’ingresso in curva, con Gaviria che ha protetto la vittoria del compagno di squadra Richeze e Sagan che non è riuscito ad andare oltre il terzo posto. Lo slovacco ha comunque conservato la sua maglia gialla, che ora dovrà trovare verosimilmente un nuovo padrone nelle tappe di montagna.