Dopo la tragedia di Luis Salom, si è cercato subito di porre rimedio in quella maledetta curva 12 che ha infranto per sempre i sogni di un ragazzo di soli 24 anni. Viene da chiedersi però se deve sempre accadere un evento drammatico prima di intervenire. Forse se non ci fosse stata quella curva, con quella via di fuga d'asfalto, a Luis non sarebbe accaduto nulla, ma va detto che il destino purtroppo gioca sempre la sua parte. Non è da escludere infatti che la causa dell'incidente sia un guasto meccanico, anche se il team Sag, sembra aver voluto subito mettere le mani avanti, dando la colpa ad una cunetta presente sull'asfalto.
Rivedendo le immagini dell'incidente, la Moto non curva affatto e va dritta verso l'airfence, colpendo poi lo sfortunato pilota che è scivolato proprio in quella direzione. Anche i piloti sono rimasti scettici dopo essere venuti a conoscenza della versione fornita dalla telemetria del team Sag. Luis e la sua famiglia meritano rispetto e verità, e sembra che nessuno voglia prendersi la responsabilità di spiegare come siano andati realmente i fatti...
Rossi: "Cercherò di essere presente alla Safety Commission"
Ha parlato della sicurezza Valentino Rossi, il quale ha ammesso che quello della Catalunya non è l' unico circuito nel quale bisogna intervenire. Il Dottore ha fatto l'esempio della curva 4 a Motegi, dove da diversi anni si chiede più spazio nella via di fuga ma nulla è cambiato.
"Durante il campionato, ci sono molti punti dove se succede qualcosa alla moto, non hai abbastanza spazio. Nel rettilineo non puoi avere 100 metri di via di fuga".
Rossi ha poi aggiunto che è impossibile avere la sicurezza al 100% poichè è qualcosa che non si può programmare. Dopo le qualifiche del gp di Catalunya, Rossi e Lorenzo si erano lamentati poichè secondo loro, la modifica fatta alla curva 9 avrebbe favorito le Honda.
Pol Espargaro, ai microfoni di Sky si era detto molto indignato poichè nessuno dei due piloti Yamaha Movistar, aveva preso parte alla riunione tenutasi sul luogo dell'incidente di Luis Salom. In merito a questo, Valentino ha fatto sapere che farà il possibile per essere presente alle prossime safety commission: "Sono sempre impegnato al venerdì pomeriggio, ma ci proverò".
Quando si parla di sicurezza, gli impegni possono attendere...
Ancora una settimana di pausa e poi il motomondiale tornerà in scena il 26 giugno nel tracciato di Assen.