Chi pensava di vedere Casey Stoner sulla griglia di partenza della MotoGP, resterà deluso, poichè il pilota australiano, attualmente test rider Ducati, durante un evento con il suo sponsor Nolan, ha confidato che l' unico evento nel quale lo vedremo presto in pista, saranno i test in Austria, dopo il gran premio del Sachsenring. Circolavano voci su una possibile wild card in Australia, nel circuito di casa del pilota ma è stato proprio il diretto interessato a voler mettere la parola fine sul suo ritorno: "Ho pensato parecchie volte ma poi, guardando gli altri piloti, mi sono detto che non era la decisione giusta da prendere.

Li osservi sulla griglia, così nervosi e tesi...".

Regola numero 1: aiutare la Ducati

Sul futuro pertanto, Casey ha già le idee chiare: aiutare Ducati a sviluppare una moto che sia in grado di lottare per la vittoria. Secondo Stoner, la Desmosedici è sulla strada giusta: "Sono soddisfatto, abbiamo fatto notevoli passi in avanti. Per quanto riguarda l'elettronica, il telaio e le gomme, ci sono stati dei piccoli miglioramenti". Inoltre ha dichiarato che i risultati finora ottenuti dai piloti ufficiali, non rispecchiano le potenzialità della GP16: "Il nostro potenziale è molto più alto. Abbiamo visto Iannone al Mugello; nell' ultimo giro ha registrato il tempo più veloce". Proprio sul pilota di Vasto, Casey ha aggiunto che se non ci fossero stati i numerosi errori nelle prime gare, forse ora Andrea avrebbe più confidenza con la moto e potrebbe auspicare a risultati migliori.

Stoner "coach" di Jorge Lorenzo? Probabile.

Il prossimo anno salirà sulla Ducati Jorge Lorenzo e si fa avanti la possibilità che Stoner diventerà il suo coach. "Non credo sia giusto usare questo termine, posso dire che lavorerò con lui e mi impegnerò al massimo per dargli una moto che lo faccia sentire a suo agio e con la quale potrà vincere".

Dulcis in fundo, non poteva mancare un commento sul suo principale rivale, Valentino Rossi. L'anno scorso, nonostante un campionato perfetto, ha visto sfumare il decimo titolo a causa degli eventi di cui siamo ormai a conoscenza. Quest'anno è ancora possibile? Ecco il pensiero di Casey: "Certo che può vincerlo, non è vecchio. Pensate che ci sono dei maratoneti che vincono anche con più di quarant'anni. Lui è fortissimo ed è in una squadra vincente, finora ha fatto bene".