Grande battaglia per la vittoria di tappa e grande calma tra gli uomini di classifica. Le previsioni della vigilia per la prima giornata del Tour de France 2016 sui Pirenei sono state confermate. Una fuga da lontano ha preso il largo, consentendo a Stephen Cummings di centrare l’ennesimo successo sempre con la stessa strategia. Tra i big, nonostante la mancanza di attacchi, c’è stata una vittima: Thibaut Pinot, che ha perso quasi tre minuti.

Nibali e la maglia gialla in fuga

Con il solo Col d’Aspin da affrontare, e due tapponi nelle giornate successive, la prima delle tre tappe pirenaiche ha riservato più emozioni per il successo di giornata che per la classifica generale.

Le fasi iniziali sono state combattutissime e sono serviti diversi chilometri perché una fuga riuscisse a prendere un certo vantaggio. Alla fine sono usciti vincitori dalla battaglia 29 corridori, tra cui la maglia gialla Van Avermaet, Nibali, Cummings, Cancellara, Tony Martin, Chavanel, Navarro e Impey. La fuga ha dato un bel ritmo alla tappa, con la Sky coadiuvata dalla Movistar in testa al gruppo per non far andare il vantaggio oltre i 4 – 5 minuti.

L’episodio che ha deciso la tappa è arrivato prima dell’inizio della scalata al col d’Aspin. Approfittando di un momento di bagarre, Stephen Cummings è partito da solo come suo solito. Con la sua pedalata efficace e sciolta il britannico ha subito guadagnato una trentina di secondi, mentre il gruppetto si è sfaldato.

Pinot, crisi a sorpresa

Nibali ha provato a dare forza alla rincorsa, ma dopo qualche bella progressione all’inizio dell’Aspin l’azione del siciliano si è progressivamente spenta, rimarcando la scarsa condizione attuale. Nel finale della scalata Navarro e Impey sono riusciti a lasciarlo sul posto, ma non a rimettere in discussione la vittoria di Cummings.

Il britannico si è spianato anche sull’Aspin, scalato con passo regolare e senza il minimo cedimento. Dopo la breve discesa è così arrivato il secondo successo personale di Cummings sulle strade del Tour de France dopo quello di Mende di un anno fa. E’ addirittura il quarto per la Dimension Data in questa edizione dopo la tripletta di Cavendish: un vero trionfo.

Il gruppo ha scalato l’Aspin con regolarità, senza scossoni, rimandando la vera battaglia a domani. Ma a sorpresa uno dei big più attesi, Thibaut Pinot, è andato in crisi nera. Gli avversari non hanno affondato il colpo, con solo un paio di scatti di Alaphilippe e Daniel Martin ormai in prossimità del Gpm. Ma Pinot ha pagato ugualmente un prezzo pesantissimo, quasi tre minuti su tutti gli avversari per la classifica generale, tra cui anche Contador che è riuscito a superare indenne la giornata. Da segnalare un curioso e pericoloso episodio nel finale, quando il gonfiabile che sostiene il triangolo rosso dell’ultimo km è collassato appena prima del passaggio del gruppo.