Sta iniziando l’avventura olimpica di Chris Froome. Il vincitore del Tour de France è partito ieri insieme ai compagni della nazionale britannica alla volta di Rio. Prima di imbarcarsi sul volo per il Brasile, Froome ha però voluto rispondere ai dubbi espressi dal suo ex compagno di squadra Bradley Wiggins. Il recordman dell’ora ha dichiarato che per Froome sarà più difficile vincere l’oro della prova a cronometro rispetto a quanto fu per lui quattro anni fa a Londra.

Froome, nessun impatto dal viaggio e dall’acclimatamento

Chris Froome correrà alle Olimpiadi di Rio sia la prova in linea di sabato 6 agosto che quella a cronometro di mercoledì 10.

È soprattutto su quest’ultima che si concentrano le sue attenzioni, anche se Froome proverà a fare risultato in entrambe le corse. Se riuscisse a vincere una medaglia d’oro eguaglierebbe il risultato raggiunto dal suo connazionale ed ex compagno di squadra Bradley Wiggins, in grado di vincere il Tour de France e subito dopo il titolo olimpico a cronometro.

Proprio Wiggins ha espresso qualche dubbio sulle possibilità di Froome. “Quattro anni fa c’era solo una settimana tra la fine del Tour e l’inizio delle Olimpiadi, stavolta sono due e con in mezzo un viaggio in un altro continente” ha analizzato Wiggins “Inoltre io avevo vinto l’ultima crono del Tour con un minuto e mezzo di vantaggio. Sapevo che sarebbe bastato mantenere quella condizione per pochi giorni per vincere l’oro”.

Wiggins ritiene che Froome possa vincere la gara a cronometro, ma che sarà più difficile rispetto a quanto fu per lui quattro anni fa.

Domenica, a margine della Ride London, Chris Froome ha respinto i dubbi di Wiggins. “Partiremo domattina ed avremo alcuni giorni per acclimatarci. Ma abbiamo corso con il caldo al Tour e in Brasile troveremo il caldo, i nostri corpi sono già abituati.

Inoltre il fuso orario è di sole quattro ore” ha spiegato Froome, che ha poi parlato degli ultimi giorni di avvicinamento alla corsa di sabato. “Faremo un paio di giornate di allenamento sul percorso. L’ho già visto a novembre ed è duro. È adatto agli scalatori, ma nel primo circuito c’è un tratto in pavè che potrebbe già rimescolare la situazione”.