Ancora non ci sono notizie ufficiali sul percorso del Giro d’Italia 2017, ma voci e candidature si rincorrono da una parte all’altra del paese. Del resto sarà l’edizione numero 100 della corsa rosa, un appuntamento storico che, nonostante le ristrettezze economiche, molte città vorrebbero ospitare. Come sempre c’è grande attesa per conoscere quelle che saranno le grandi montagne affrontate dalla corsa, e qualche certezza comincia a delinearsi.

Giro d’Italia sul Terminillo e Piancavallo

Ancora da decifrare è la situazione relativa alla partenza del Giro d’Italia 2017.

Se nelle scorse estati già era stata ufficializzata la sede della partenza e delle prime due o tre tappe dell'edizione successiva, ora la questione sembra ancora in alto mare. Il progetto iniziale sembrava andare verso una partenza dalle isole, Sardegna o Sicilia, ma per ora nulla si è concretizzato. Potrebbe anche spuntarla una proposta di partenza del Giro d’Italia 2017 dalle Marche, con una discesa al sud nella prima parte della corsa.

Più concreta è invece la posizione del Terminillo: la montagna laziale offrirà quasi certamente il primo confronto in salita del prossimo Giro. Passando al nord è molto avanzatala proposta di tappa friulana.Stavolta il progetto di Enzo Cainero è di riportare il Giro sulla salita di Piancavallo, làdove Marco Pantani vinse nel 1998.

Allo studio per questa tappa ci sono due ipotesi: o un arrivo in cima a Piancavallo, oppure a Maniago, con il Gpm ad una trentina di km dall’arrivo.

Sua maestà lo Stelvio

Altre due salite pronte ad entrare nel percorso del Giro d’Italia 2017 sono quelle di Oropa e dello Stelvio. È stata l’organizzazione della corsa a muoversi per Oropa, contrariamente a quanto avviene di solito.

RCS Sport ha chiesto la disponibilità alle amministrazioni locali, che hanno mostrato interesse ad ospitare un arrivo di tappa del Giro. Nel gran finale della corsa rosa si tornerà a scalare il maestoso Passo dello Stelvio, la Cima Coppi per antonomasia. Il progetto in questo caso è di un arrivo di tappa in cima al passo, come avvenne nel 2012 con la vittoria di Thomas De Gendt. La proposta arriva dalla Valtellina, dunque è presumibile che la scalata avvenga anche stavolta dal versante di Bormio.