Sono le ultime pedalate della carriera per Frank Schleck. Il corridore lussemburghese, salito sul podio del Tour de France 2011 insieme al fratello Andy, abbandonerà il Ciclismo al termine di questa stagione. Il più vecchiodegli Schleck non si è tolto nessuna soddisfazione in questo suo ultimo anno da corridore, ma ha un buon motivo per essere felice. Il lussemburghese ha infatti ottenuto un maxi risarcimento di due milioni di euro, un indennizzo che gli è stato riconosciuto per il licenziamento subito dalla Radioshack Leopard nel 2013.
Frank Schleck, dalla gloria all’addio
Andy e Frank Schleck hanno conosciuto momenti di straordinaria popolarità nei loro primi anni nel grande ciclismo. Andy arrivò secondo al Giro 2007 quando aveva appena 22 anni, facendo immaginare un futuro da campionissimo. Le cose poi sono andate diversamente, tra problemi psicologici e fisici, e con quel modo di intendere il ciclismo a quattro gambe e una testa che si è rivelato un grosso limite. Andy ha smesso presto, a 29 anni, ed ora gestisce un negozio di biciclette in Lussemburgo. Frank è caduto sempre più nell’anonimato e a fine stagione smetterà di correre. Se per motivi agonistici non si parla più da tempo di Frank Schleck, ora il nome del corridore lussemburghese è tornato a sentirsi per una vecchia questione.
Nel 2012, durante il Tour de France, Schleck era risultato positivo ad un diuretico, lo xipamide. Il corridore lussemburghese fu sospeso e poi squalificato per un anno. La sua squadra, la Radioshack Leopard, annullò il suo ricco contratto quadriennale aspettando quasi fino al termine della squalifica per comunicare al corridore la propria scelta.
Schleck non trovò nessuna squadra per correre nella seconda parte del 2013. Il Team Radioshack Leopard poi passò di mano, acquisito direttamente dalla Trek, e la nuova società di gestione riprese con sé Frank Schleck. Per quel licenziamento del 2013 la Leopard AG, la società di gestione della vecchia Radioshack Leopard, dovrà versare a Frank Schleck un risarcimento di due milioni di euro.