Una terribile notizia ha scosso il mondo dello sport, specialmente nel periodo concitato delle Olimpiadi di Rio 2016: la scomparsa prematura dell'allenatore della squadra di canoa tedesca, Stefan Henze, morto a soli 35 anni dopo un gravissimo incidente automobilistico avvenuto venerdì scorso proprio nelle strade di Rio de Janeiro.

Il decesso del ct è stato annunciato ufficialmente ieri sera, e le testimonianze di profondo dolore non sono mancate né da parte degli atleti né delle autorità:"L'intero sport tedesco è in lutto", hadichiarato Alfons Hoermann, presidente del DOSB(Comitato olimpico tedesco) che ha voluto, per l'intera giornata di oggi, tuttele bandiere della Germaniaa mezz'asta.

Per quanto riguarda Henze, è deceduto dopo tre lunghi giorni di agonia: l'uomo era stato ricoverato in ospedale in gravissime condizioni a causa delle profonde lesioni alla testa riportate a seguito di un incidente avvenuto all'alba di venerdì nella zona di Barra da Tijuca, nei paraggi della città di Rio. Il ct tedesco, argento nella canoa slalom ad Atene 2004, nonchéoro ai Mondiali di Augusta del 2003 e argento ai Mondiali di Praga del 2006 e La Seu D'Urgell nel 2009, viaggiava su un taxiinsieme auno dei fisiatri della squadra olimpica, Christian Kading, per tornare al villaggio olimpico quando, intorno alle 4:30 di mattina, la vettura èuscita di strada sull'Avenida das Americas, a Barra, schiantandosi contro una barriera stradale; l'impatto è stato violentissimo, le conseguenze, ancora una volta, fatali, mentre le dinamiche dell'incidente sono ancora in fase di accertamento, tuttavia pare che il motivo più plausibile fosse l'eccessiva velocità alla quale stava viaggiando il taxi fino al momento del tragico impatto.

Si tratta del secondo grande lutto nel mondo sportivo tedesco dopo la morte, a giugno di quest'anno, diSascha Lewandowski, 44 anni, ex allenatore del Bayer Leverkusen trovato morto nel suo appartamento di Bochum. Lewandowski, che aveva guidato con mano sicura l'Union Berlino nella scorsa stagione, era stato costretto a fermarsi a causa di una malattia che gli impediva di continuare a svolgere regolarmente il propriomestiere,la sindrome da burnout (malattia da stress di origine nervosa), fattore che ha fatto ipotizzare il suicidio come decisione estrema dopo il doloroso abbandono delle scene e del mondo sportivo.