Niki Lauda e quell'incidente di 40 anni fa, che molti appassionati di automobilismo e non, ricorderanno sicuramente con il terrore negli occhi. Nessuno pensava che da quella vettura completamente avvolta dalle fiamme, Niki sarebbe potuto uscire vivo. Ma qualcosa quel giorno cambiò l'ordine delle cose e avvenne un evento stupefacente che non si registrerà più nella storia dell'automobilismo: il corridore della vettura alle spalle di Niki Lauda, (guidata da Arturo Merzario) esce dalla curva e vede la scena, decide di fermare l'auto e andare a soccorrere la persona che si trovava all'interno.
Le fiamme avevano talmente avvolto la macchina che non si riusciva a capire chi potesse esserci dentro. Insieme a Merzario si fermarono anche Guy Edwards e Harald Hertl, che con gli estintori aprono la strada per fargli raggiungere Niki Lauda.
'Non so come mai, ma mi sono fermato'
Merzario spiega come la sua scelta rappresenti una situazione anomala nel mondo dell'automobilismo. Molte volte nelle varie corse accadono incidenti più o meno seri, ma la corsa continua e nessuno si ferma, prosegue per la sua strada perché tanto c'è chi è preposto ad intervenire. "Non so cosa mi sia preso" racconta Arturo Merzario "E' stato un attimo, uscito dalla curva ho visto un'auto avvolta dalle fiamme e d'istinto mi sono fermato per correre verso la vettura.
Insieme a me si sono fermati anche Edwards e Hertl. Dopo aver estratto Niki dall'auto ho messo in atto ciò che avevo imparato da militare con il primo soccorso. Così l'ho tenuto in vita in attesa dei soccorsi.'
Il mistero del Rolex
"Quando ci incontrammo di nuovo a Monza" racconta ancora Merzario, "Non mi disse assolutamente niente, né ciao, né grazie e nemmeno mi mandò a quel paese! Niente". Merzario ci rimase estremamente male e non lo nascose affatto, tanto che Lauda due mesi dopo, quando Merzario stava gareggiando in Austria, si presentò da lui facendo il gesto di togliersi il rolex dal polso e regalarglielo. "Lo presi e lo buttai via. Ero arrabbiato per come mi aveva trattato ignorandomi, dopo quello che avevo fatto per lui.
I meccanici dell'Alfa lo raccolsero e vennero da me a farmi la morale per come mi ero comportato nei suoi confronti. Fortunatamente alla fine abbiamo chiarito la vicenda e da quel momento siamo rimasti grandi amici, e lo siamo anche adesso. Chi ha preso il rolex? Io e Niki lo sappiamo, ma abbiamo deciso di non rivelarlo a nessuno".