Tra le 207 nazioni partecipanti alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 c’è anche la Siria. Si è presentata con soli sette atleti: la più giovane è la diciannovenne Allejji Heba, che compete nel tennistavolo, ma è già uscita alle eliminatorie perdendo 4-0 contro la messicana Yadira Silva; il più anziano è il ventinovenne Ghazal Majd Eddin, atleta del salto in alto che scenderà in pista lunedì 15 agosto per il round delle qualificazioni. Gli altri cinque sono: Mohamad Kasem (judo, eliminato ai sedicesimi di finale nella classe 73 kg.), Man Asaad (sollevamento pesi, in scena il 16 agosto), Ghfran Almouhamad (400 metri a ostacoli femminile, anche lei in pista il 16 agosto) e i due nuotatori Azad Al-Barazi e (fuori alle batterie dei 100 metri rana maschile) e Baean Jouma (in acqua venerdì 12 agosto per i 50 metri stile libero femminile).

In realtà c’è un’altra siriana a Rio, ma è nel Team dei Rifugiati, formato da 10 profughi: si chiama Yusra Mardini, ha 18 anni e compete nel nuoto, ma al di là dei risultati la sua storia ha già fatto il giro del mondo. La Siria, invece, debuttò alle Olimpiadi nel 1948, a Londra, e ha vinto tre medaglie nelle sue 12 partecipazioni; l’unico oro è arrivato nell’atletica leggera, ad Atlanta ’96.