Alberto Puig è noto a tutti per la sua poca simpatia, ma per quanto riguarda il mondo dei motori, sa il fatto suo. Non a caso ha scovato tanti talenti, uno fra tutti Dani Pedrosa, per il quale ha fatto da manager per molti anni. Ora Puig fa il telecronista in tv ma rimane sempre legato alla Honda con l'Asia Talent Cup. Ai microfoni di Motorsport ha rilasciato un'intervista dove parla della prima parte della stagione, analizzando le prestazioni di alcuni dei big del motomondiale.

Elogiando Marc Marquez per la brillante stagione, Puig ha lanciato una frecciata al suo ex pupillo, Dani Pedrosa:

"Marc ha fatto un notevole passo in avanti, poiché ha capito che non si può sempre essere al limite.

Honda sta guidando la classifica mondiale con un ragazzo che è unico, sopra a tutti gli altri. Tuttavia," -e qui arriva la frecciata a Pedrosa-"se la motofosse un disastro come si dice, Marc non sarebbe il leader del campionato". Un commento diretto al pilota che ha seguito per tanto tempo e che dopo 11 anni in HRC non ha ancora conquistato un mondiale.

Il commento su Jorge Lorenzo

Dopo Marquez, Puig ha commentato il campionato di Jorge Lorenzo e la sua scelta di passare in Ducati: "Personalmente gli avrei detto di non andare perché inquesto momento ha una moto veloce, ma ha fattounascelta e avrà avuto i motivi per farlo". Ultimamente il maiorchino non sta brillando, ma secondo lui: "Andrà forte e riuscirà ad essere competitivo anche con l'acqua".

Non poteva poi mancare qualche parola per Valentino Rossi:

"Valentino ha ego e ambizione, è più affamato di tutti. Quello che sta facendo è indescrivibile ma lo raggiunge perché passa 24 ore a pensare come vincere".

MotoGP, Puig: "Non so cosa stia facendo Pedrosa"

Infine un giudizio sul campionato del suo ex pilota, Dani Pedrosa che in questo 2016 sta riscontrando molte difficoltà.

Nella classifica mondiale è quarto ma a ben 74 punti di ritardo dal suo compagno di squadra e leader del mondiale.

"Non so cosa stia facendo, i dati degli ultimi anni hanno evidenziato un crollo brutale ma Honda ha avuto i suoi motivi per rinnovare con lui ancora per due anni. Una gara negativa può capitare ma a lui succede spesso e questo lo danneggia mentalmente".