Guillaume Martin e la Cofidis non sono stati tra i protagonisti del Tour de France che si è concluso un paio di giorni fa a Nizza. Lo scalatore francese era riuscito in passato a concludere per due volte nella top ten della classifica finale e ad interpretare una corsa aggressiva in alcune tappe, soprattutto in montagna. Stavolta, invece, Martin non è stato molto incisivo nè come uomo da classifica nè come cacciatore di traguardi parziali. Al termine del Tour, il corridore ha tracciato un bilancio al giornale Le Monde, ed ha motivato gli scarsi risultati con le prestazioni delle biciclette Look in dotazione.

Secondo Martin, le bici sarebbero troppo pesanti rispetto a quelle della concorrenza, ma la squadra ha replicato precisando i numeri dati dal corridore e sostenendo che il peso è solo uno dei tanti fattori che determinano le prestazioni di una bicicletta.

Martin: 'Non ho usato il misuratore per non appesantirla'

Nella sua intervista su Le Monde, Guillaume Martin ha raccontato di aver rinunciato anche al misuratore di potenza per poter alleggerire un po' la sua bicicletta Look. "Al Tour non l'ho usato. Le nostre bici pesano 7.7 kg, è un chilo in più rispetto al peso consentito dall'Uci. Non voglio appesantire ulteriormente la bici con altri duecento grammi" ha dichiarato lo scalatore della Cofidis.

Martin ritiene che questa differenza di un chilo tra il limite UCI e il peso della sua Look sia determinante nel ciclismo così competitivo di oggi. "Con una bici di un chilo più leggera non sarei arrivato in cima alla Bonette staccato di 45 secondi dal gruppo della maglia gialla. Avrei scollinato con loro e mi sarebbe avanzato anche il tempo per mangiare qualcosa" ha dichiarato Guillaume Martin.

Le dichiarazioni del corridore a Le Monde non hanno certo fatto piacere alla Cofidis e al fornitore tecnico Look. La squadra francese si è apprestata a divulgare una replica per sostenere la qualità dei materiali a disposizione. "Il peso della bici è una considerazione importante, ma non l'unico fattore prestazionale. La bici utilizzata da Martin è appositamente progettata per non superare i 7,4 chilogrammi, un peso leggermente inferiore alla media delle bici dei migliori corridori del gruppo.

I nostri corridori beneficiano dei telai Look con materiali avanzati" ha scritto la Cofidis in una nota, in cui si ricordano i risultati e le vittorie di tappa ottenute con questa bici al Tour dello scorso anno e al recente Giro d'Italia.

Possibile futuro in Groupama

In questo Tour de France, Guillaume Martin non è mai riuscito ad inserirsi davvero nella corsa alla top ten della classifica generale, obiettivo già centrato due volte in carriera. Ha quindi cercato di sfruttare la situazione per lanciarsi in alcune fughe da lontano, ma senza ottenere dei buoni risultati. Il miglior piazzamento è stato il sesto posto ottenuto nella tappa di Superdevoluy. In classifica finale ha chiuso tredicesimo, con oltre quaranta minuti di ritardo da Pogacar e quasi un quarto d'ora dalla top ten che rappresentava il suo obiettivo.

Per Guillaume Martin questa dovrebbe essere l'ultima stagione in maglia Cofidis. Dopo cinque stagioni, il corridore francese dovrebbe lasciare la squadra e passare nel 2025 alla Groupama.