Archiviata un’emozionante e drammatica due giorni di gare in linea, il Ciclismo su strada alle Olimpiadi di Rio completerà il suo programma con le prove a cronometro. In questo caso la gara maschile e quella femminile si disputeranno nella stessa giornata, mercoledì 10 agosto. Il percorso tornerà a proporre il circuito di Grumari, quello affrontato nella parte iniziale delle gare in linea, ma senza il temuto pavè.

Olimpiadi, un percorso impegnativo per le cronometro

Le prove a cronometro richiamano automaticamente i passistoni capaci di spingere a più di cinquanta all’ora in pianura.

Alle Olimpiadi di Rio lo scenario sarà molto diverso. Le crono si svolgeranno su parte del percorso delle gare in linea, un tracciato ricco di difficoltà e soprattutto di salite. La partenza sarà da Pontal, nel tratto di lungomare vicino all’ingresso del circuito di Grumari. Dopo un paio di km si entrerà nel circuito, che misura 24.7 km e sarà percorso una volta dalle donne e due dagli uomini. È l’anello che si percorreva nella prima parte delle gare in linea, quello che presentava anche un tratto di pavè. Nelle crono però non si pedalerà sulle pietre: per questa prova si sfrutterà la striscia asfaltata a lato del pavè. Si affronteranno poi le due salite, quella più breve e ripida di Grumari, poco più di un km con pendenze che arrivano al 20%, e quella un po’ più lunga e morbida di Grota Funda, un paio di km al 6.8%.

Il traguardo sarà a Pontal, vicino alla zona di partenza, un paio di km dopo l’uscita dal circuito.

La gara femminile prenderà il via alle 13.30 (ora italiana) di mercoledì 10 agosto. Subito dopo, alle ore 15, toccherà agli uomini.

Gli azzurri e i favoriti

Diciamolo subito: per gli azzurri le chance di medaglia erano già scarse in partenza e dopo l’infortunio di Nibali sono praticamente nulle.

Tra gli uomini correrà Damiano Caruso e tra le donne Elisa Longo Borghini. Un piazzamento tra i primi 10 può essere un risultato positivo, la zona medaglia appare irraggiungibile. Tra gli uomini Chris Froome è arrivato in Brasile nel ruolo del favorito, ma nella gara in linea non è apparso molto a suo agio. Vedremo se questo sarà dipeso dalla scarsa attitudine di Froome alle classiche o se il britannico ha perso la condizione che gli ha permesso di vincere il Tour.

Tom Dumoulin doveva essere il suo grande avversario, ma dopo l’infortunio del Tour e il ritiro di sabato ci sono diversi dubbi sulle sue reali condizioni. Chi è apparso in buona forma è invece Fabian Cancellara, all’ultimo grande appuntamento della carriera e più che mai in lizza per le medaglie. Da non dimenticare poi Tony Martin, che dopo aver dominato per anni sembra un po’ in affanno, e altri specialisti come Rohan Dennis, l’iridato Vasil Kiryienka, lo spagnolo Castroviejo. Tra gli outsider anche il polacco Bodnar, l’americano Phinney, lo sloveno Roglic e il portoghese Oliveira.

Nella gara femminile spiccano i nomi della due volte olimpionica di specialità, l’americana Kristin Armstrong, dell’iridata in carica, la neozelandese Linda Villumsen, della tedesca Brennauer e delle olandesi Van der Breggen e Van Dijk.