Bella, emozionante, ma anche drammatica. La prova di ciclismo su strada in linea delle Olimpiadi di Rio non ha risparmiato sensazioni forti. Purtroppo insieme ai colpi di scena per gli scatti e le fughe di una corsa apertissima ci sono stati anche i brividi di tante cadute. Quella che ha spezzato i sogni di gloria di Vincenzo Nibali, ma anche di Sergio Henao, nella discesa finale è ancora negli occhi di tutti, ma non è stata l’unica.

Nibali e Porte, fratture alla clavicola

La discesa da Vista Chinesa si è confermata molto difficile, una picchiata con continue curve veloci, tecnica e insidiosa.

Le cadute si sono sprecate. Richie Porte è stato tra i primi a finire fuori strada. Per il capitano dell’Australia il bollettino medico parla di frattura alla clavicola. La stessa curva costata la caduta a Porte ha deciso di fatto la corsa un giro dopo. Nibali era rimasto da solo al comando insieme a Majka e Henao, e il terzetto sembrava in grado di poter raggiungere il traguardo. Ma in quella curva sia Nibali che Henao sono scivolati, senza toccarsi, e la loro corsa è finita. Affranto, il campione azzurro si è seduto a bordo strada: per lui un’amarissima conclusione delle Olimpiadi con un infortunio alla clavicola, una doppia frattura. Anche Henao non è riuscito a ripartire per concludere la corsa.

Il colombiano ha riportato una frattura alla cresta iliaca e traumi al torace, un ennesimo stop in una carriera davvero sfortunata. I medici sono comunque ottimisti per una ripresa abbastanza rapida: Henao dovrebbe riprendersi ad allenarsi entro la fine del mese e tornare per le ultime corse della stagione.

La discesa finale è costata cara anche a Geraint Thomas, che è finito per terra perdendo ogni speranza di rientrare in corsa per una medaglia.

Il gallese ha però evitato i cordoli a bordo strada e non ha riportato nessuna frattura. Caduta senza fratture anche per il portoghese Nelson Oliveira, che mercoledì riuscirà ad allinearsi regolarmente al via della cronometro, dove sarà tra gli outsider.

Era caduto in precedenza invece Wouter Poels. L’olandese rientrava nel novero dei favoriti delle Olimpiadi di Rio dopo le belle prove al Tour de France e per questo la sua immagine in fondo al gruppo in salita aveva destato molta sorpresa. Poels è caduto più volte durante la corsa, ma prima di arrivare nella fase finale. L’olandese ha picchiato con violenza un braccio e la sua presenza nella cronometro è a forte rischio.