L'ottava giornata delle Olimpiadi di Rio vede l'Italia conquistare tre medaglie, di cui addirittura due d'oro, e un bronzo, risalendo così nel medagliere olimpico all'ottavo posto con diciotto medaglie totali. Merito di un atleta che non ha deluso le attese nonostante le pressioni su di lui fossero molte, Gregorio Paltrinieri, merito di un gigantesco Gabriele Detti che, con coraggio, compie un'impresa storica e merito di uno sport, quello del tiro a volo, in cui l'Italia sembra davvero la regina incontrastata.

Un'altra medaglia dal tiro a volo

A questo punto appare evidente come l'Italia non abbia praticamente rivali in questa disciplina.

Nello skeet maschile, Gabriele Rossetti si aggiudica l'oro con una gara all'ultimo sparo: Rossetti conclude la sua serie di tiri colpendo l'ultimo piattello, quello decisivo. Ma lo svedese Marcus Svensson forse si lascia cogliere dall'emozione e sbaglia proprio l'ultimo tiro dopo aver condotto di pari passo con l'azzurro una gara pressoché perfetta. E' oro, tra le lacrime, per Gabriele Rossetti, che si lascia andare ad un pianto liberatorio.

La notte di Gregorio e Gabriele

I 1500 stile libero erano la gara più attesa di ieri. E forse lo erano anche per tutta la squadra azzurra, per risollevare il morale di un team che è stato molto al di sotto delle aspettative nei risultati e nelle prestazioni.

E da Paltrinierici si attendeva una medaglia, anzi la si voleva. Da subito non c'è storia: Gregorio parte già dai primi 100 metri davanti, cercando di lasciare il vuoto tra lui e gli altri. Nuota talmente forte che si ritrova sotto la linea del record del mondo fino ai 1400 metri. Impossibile per tutti stargli dietro: mai un segno di cedimento, ma una sgambata o una bracciata fuori luogo.

Chiude una gara meravigliosa in 14:34.57, poco sopra il record mondiale del grande escluso Sun Yang. Ma se Paltrinieri ci regala un oro bellissimo, un'altra meraviglia tutta di bronzo porta il nome di Gabriele Detti. Per lui c'erano speranze di medaglie, ma bissare il podio dei 400 metri stile libero su cui era già salito, si sapeva, sarebbe stato difficile.

Invece Gabriele conduce una gara magistrale, tatticamente perfetta: aspetta, senza mai staccarsi troppo dal treno dei primi, per poi arrivare ai 1000 metri ed iniziare una progressione fantastica superando lo statunitense Willimosky (che finisce in quarta posizione) e provando addirittura ad attaccare il secondo posto dell'altro americano Connor Jaeger. Un oro e un bronzo che resteranno nella storia azzurra.

Tania Cagnotto in finale

Ancora fiato sospeso per l'Italia: Tania Cagnotto si è qualificata per la finale del trampolino da tre metri con il settimo posto. Non un risultato eccellente, ma hanno sbagliato un po' tutte le atlete in gara e quello che importava era arrivare tra le prime dodici.

Questa sera, alle 21 ora italiana, la bolzanina proverà ad andare a caccia dell'unica medaglia che le manca nel suo palmarés stellare. Non sarà facile visto il livello altissimo delle concorrenti, ma Tania è atleta navigata, tenace e caparbia.

Usain Bolt in scioltezza verso la finale

E' iniziata anche l'atletica leggera, che ieri ha visto scendere in pista la freccia giamaicana Usain Bolt: al debutto nei 100 metri, vince in scioltezza la sua batteria in 10.07 e punta decisamente a vincere la sua terza olimpiade consecutiva nella specialità. Si qualifica alle semifinali dei 400 metri donne anche la nostraGrenot, campionessa europea in carica, con il quinto tempo complessivo. Appuntamento con l'azzurra questa notte alle 1.49.