Lo sport è così: un giorno ti va tutto male e sei costretto a vedere gli altri salire sul podio, magari per pochissimo, il giorno dopo sei tu che lasci gli altri giù dai gradini. E' quello che è successo ieri durante la settima giornata delle Olimpiadi di Rio, dove l'Italia ha conquistato ben tre medaglie. E sarebbero potute essere quattro se la squadra di fioretto maschile composta da Garozzo (campione olimpico in carica), Cassarà e Avola non fosse clamorosamente crollata contro gli USA durante la finale per il bronzo.
Canottaggio ancora sul podio
Nel primo pomeriggio italiano, si è disputata la finale del 4 senza di canottaggio, finale in cui l'Italia era entrata conquistando il terzo tempo. E così si è mantenuta: Giuseppe Vicino, Matteo Castaldo, Matteo Lodo e Domenico Montrone partono benissimo, ma ai 1000 metri si ritrovano quarti. Inizia così la rimonta sull'equipaggio del Sud Africa, una rimonta spettacolare che l'Italia ha saputo gestire per poi affondare il colpo finale mettendo la prua italiana davanti a quella sudafricana solo negli ultimi 200 metri, riuscendo così a conquistare un altro meraviglioso bronzo.
Finale tutta italiana nello skeet
Finale da sogno per i colori azzurri nello skeet femminile di tiro a volo.
Diana Bacosi e Chiara Cainero regalano alla nazionale italiana una finale tutta azzurra. Quando la posta in palio è l'oro olimpico, la Cainero si lascia tradire inizialmente dall'emozione partendo malissimo con due errori nei primi quattro piattelli, mentre il perfetto inizio della Bacosi le ha dato quel vantaggio che poi sarebbe risultato determinante.
Oro a Diana e argento a Chiara, confermando così che la nazionale italiana nel tiro ha veramente pochissimi rivali, anche se una piccola delusione arriva dai cecchini della carabina. Niccolò Campriani, attesissimo dopo l'oro nei 10 metri, nella gara della carabina 50 metri non va oltre la settima posizione. Davanti a lui si piazza l'altro azzurro in gara Marco de Nicolo.
Paltrinieri e Detti in finale dei 1500 stile libero
Note positive ritornano dal nuoto: ieri si sono disputate le batterie per l'accesso alla finale dei1500 metri stile libero maschile dove i due più attesi portacolori azzurri, Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti non hanno tradito le attese. Detti, già bronzo nei 400 stile libero, si aggiudica il quinto tempo assoluto con 14:48.68 ma la vasca dice che il più forte è Paltrinieri, che chiude al primo posto complessivo con un tempo di 14:44.51. Resta clamorosamente fuori il detentore del titolo olimpico e campione mondiale Sun Yang, arrivato solo 16esimo in 15:01.97. Inutile nascondere le speranze di medaglie che l'Italia ripone nei due azzurri, soprattutto in Gregorio.
Questa notte ore 3.11 italiane la finale. A seguire, alle 3.49 italiane, un'altra finale emozionante attende le azzurre della 4X100 mista femminile: Carlotta Zofkova, Ilaria Bianchi, Arianna Castiglioni e Federica Pellegrini conquistano la finale con il settimo tempo ottenendo il record italiano con 3:59.09 che permette di uscire a testa alta da questa olimpiade decisamente sottotono per il nuoto azzurro.
Tania Cagnotto in semifinale, fuori Maria Marconi
E' tornata a tuffarsi Tania Cagnotto nelle eliminatorie del trampolino da 3 metri. Una gara molto lunga, che prevede oggi la semifinale e poi domani la finale. Tania si è comportata molto bene, sbagliando poco e rimanendo concentrata sull'obiettivo senza forzare più di tanto.
Entra in semifinale con il quarto posto e un punteggio di 347.30, ma a far paura è la canadese Jennifer Abel, che almeno ieri sera è sembrata di un altro pianeta, finendo la sua gara al primo posto, addirittura davanti alle cinesi, con un punteggio di 373.000. Prima delle escluse invece Maria Marconi, in questo anno per lei sfortunato condizionato da vari infortuni. Si ferma a 292.95 al 19esimo posto quando per entrare tra le 18 semifinaliste sarebbero bastati 7 centesimi di punto in più. Appuntamento con Tania questa sera alle 21 ora italiana.