Si conclude nella maniera più triste e assurda la Vuelta Espana e la stagione di Steven Kruijswijk. Il corridore olandese, sfortunato protagonista anche al Giro d’Italia, è caduto nel finale della tappa di ieri finendo contro un paletto di metallo non segnalato in alcun modo dall’organizzazione. Kruijswijk è caduto pesantemente insieme a Jan Bakelants: il corridore della Lotto Jumbo ha riportato una frattura alla clavicola e delle contusioni costali, mentre il belga della AG2R è riuscito a cavarsela con danni minori e stamani è ripartito per la sesta tappa.

Caduta contro un paletto, non è la prima volta

La quinta tappa della Vuelta Espana era a due chilometri dall’arrivo. Simon Clarke e Philippe Gilbert sono partiti all’attacco approfittando di un tratto in leggera pendenza. Il gruppo non ha lasciato spazio e nei concitati momenti della rincorsa si è verificato l’incidente di Steven Kruijswijk e Jan Bakelants. I corridori si sono trovati improvvisamente davanti un paletto metallico, quasi un metro dentro alla carreggiata. Il pericolo non è stato segnalato in alcun modo. Alcuni corridori l’hanno schivato dribblandolo a sinistra, ma Kruijswijk e Bakelants se lo sono trovato davanti senza aver il tempo di reagire. L’olandese e il belga sono finiti entrambi a terra e Kruijswijk ha avuto la peggio, con una frattura della clavicola e varie contusioni che mettono fine sia alla sua Vuelta che alla sua stagione.

Non è la prima volta che nel Ciclismo si verificano episodi del genere: già lo scorso anno alla Vuelta Paesi Baschi un paletto simile provocò una terribile caduta a 400 metri dall’arrivo, con il gruppo già lanciato in volata.

Le scuse della Vuelta Espana

Per Kruijswijk è stato il colpo finale ad una stagione in cui ha seminato molto e raccolto poco.

“Dopo il Giro d’Italia questo era il mio secondo grande obiettivo e son davvero stufo per il modo in cui devo lasciare la corsa” ha dichiarato il corridore olandese “Le costole e la clavicola mi fanno molto male, sono caduto pesantemente contro quel palo”.

A sovrintendere sulla sicurezza del percorso alla Vuelta Espana è Josè Luis Dos Santos, presidente dell’Associazione corridori spagnoli, che si è assunto la responsabilità dell’accaduto: “E’ stato un nostro errore, è colpa nostra”.

La stessa organizzazione della Vuelta ha subito espresso il proprio rincrescimento per l’incidente: “Esprimiamo il nostro rammarico per quanto successo. Siamo in contatto con entrambe le squadre per portare le nostre più sincere scuse”.