Era difficile sperare che Roberta Vinci potesse ripetere l’impresa dello scorso anno, o quantomeno riavvicinarvisi. E invece la tarantina si è saputa dimostrare ancora all’altezza di Flushing Meadows, uno slam che ha sempre apprezzato ed in cui, a parte il 2015 di cui tutti si ricordano, ha spesso raggiunto invidiabili risultati. Non era facile giungere ai quarti come è stata in grado di fare, con tante avversarie talentuose, agguerrite e meglio posizionate nel ranking e soprattutto con una condizione fisica precaria che sicuramente ha condizionato le sue prestazioni.

Il match con la Kerber

L’avversaria si chiamava poi Angelique Kerber, attuale numero 2 del mondo ma con serie velleità di raggiungere, proprio grazie agli Us Open, la vetta del ranking Atp, scalzando dopo anni una Serena Williams che pare non più così incontrastabile. Roberta è stata in grado di tenerle testa, lottando alla pari nel primo set e contrastando il gioco aggressivo della tedesca con volèe sopraffine, palle corte e back di rovescio fondamentali per spezzare il ritmo della sfidante. Nonostante il bel gioco dell’italiana il set si conclude però per 7-5 a favore della tedesca. E da quel momento, forse per la fatica, forse per il dolore al tendine d’Achille che la tormenta da tanto e forse ancora per la consapevolezza di non avere la resistenza fisica sufficiente per provare a portare l’avversaria al terzo, Roberta vinci si arrende nel secondo e definitivo parziale subendo un pesante 6-0.

Nonostante l’uscita di scena, bisogna quindi rendere onore alla tarantina, sempre in grado di emozionare, regalare Tennis di alto livello e raggiungere ancora un ottimo risultato a New York, un luogo in cui evidentemente le tenniste italiane (vedi anche Sara Errani semifinalista 2012 e soprattutto Flavia Pennetta semifinalista 2013 e vincitrice lo scorso anno in finale proprio con la Vinci) si sentono a loro agio.

Altri risultati

Negli altri incontri disputati, serie di partite lampo conclusesi in due o tre set. Piccolo record probabilmente per Novak Djokovic, che per la terza volta nel torneo sfrutta l’ennesimo ritiro di un avversario. Lo sfortunato di turno stavolta è Jo-Wilfried Tsonga, costretto ad alzare bandiera bianca sul 6-3, 6-2 per il numero uno del mondo.

Nel derby francese tra Gael Monfils e Lucas Pouille rapido successo per la testa di serie numero 10: il tennista originario della Guadalupa vince infatti per 6-4, 6-3, 6-3. Nell’altro quarto di finale femminile invece Caroline Wozniacki si sbarazza agevolmente della lettone Sevastova con il punteggio di 6-0, 6-2.