Sono state quasi sei ore di grande Ciclismo. Il tappone della Vuelta Espana, su e giù per i Pirenei prima della scala all’Aubisque, ha regalato sorprese e spettacolo senza soluzione di continuità. Robert Gesink ha conquistato il successo con una fuga da lontano, ma la corsa è stata animatissima anche tra gli uomini di classifica. Simon Yates ha tentato l’azione a sorpresa, mentre Quintana ha provato con insistenza a staccare Froome, senza però riuscirci.

Attacco frontale della Orica

Il tappone pirenaico della Vuelta prevedeva quattro grandi salite, con Marie Blanque e Aubisque nel finale.

L’avvio è stato battagliato, finchè si è formata una fuga di una quarantina di corridori, tra cui Bakelants, Silin, Gesink, Moser, Villella, Rolland, Dani Moreno, Cattaneo e Van Garderen. La Sky ha guidato a lungo il gruppo, finchè sul Marie Blanque la corsa è esplosa. Davanti il gruppo degli attaccanti si è frastagliato più volte, e dal plotone degli uomini di classifica è stato Simon Yates ad attaccare. La Orica ha disegnato una tattica perfetta per accerchiare e mettere in difficoltà Movistar e Sky. Yates ha trovato per strada quattro compagni di squadra che l’hanno trascinato fino ai piedi della salita finale verso l‘Aubisque, iniziata dal giovane scalatore britannico con un minuto e mezzo sul gruppo dei migliori, dove anche la Tinkoff ha lavorato per difendere le chance di podio di Contador.

Froome non molla Quintana

La Movistar, parsa in gran spolvero nei giorni scorsi, ha pagato pesantemente, con anche Valverde subito staccato sull’Aubisque e arrivato a dieci minuti. Quintana si è così trovato da solo e l’attacco di Yates ha cominciato a prendere ancora maggior consistenza. Il colombiano è così passato direttamente all’offensiva, iniziando a scattare già ad 8 km dall’arrivo.

Froome ha risposto con Contador, mentre Chaves ha approfittato di un rallentamento dei big per andarsene e mettere la Orica in una posizione ancora più vantaggiosa.

Davanti intanto Robert Gesink si è dimostrato il più forte. L’olandese della Lotto Jumbo ha recuperato su un drappello che si era avvantaggiato, ha attaccato ancora e si è trovato nel finale con Silin e Elissonde a ruota.

Con una progressione a testa bassa delle sue Gesink è andato a conquistarsi il successo, il primo di una lunga carriera nei grandi giri.

Quintana ha provato più volte a staccare Froome, ma il britannico non ha ceduto, mentre Contador ha dovuto rallentare ad un paio di km dall’arrivo. Yates ha avuto in dote dalla sua coraggiosa azione un vantaggio di 1’08’’ su Quintana, e Chaves ha raccolto 23’’. Molto bene è andato Formolo, vicino ai migliori, mentre ha ceduto Scarponi che ha perso due minuti. Ora in classifica Quintana mantiene 54’’ su Froome, mentre dietro si avvicinano gli Orica, con Chaves a 2’01’’ e Yates a 2’17’.