Il Comitato Olimpico Internazionale sta preparando una vera rivoluzione nella gestione dell’antidoping. La massima autorità sportiva vuole rendere la lotta al Doping più efficace e credibile e per questo ha proposto di creare un nuovo organismo indipendente per i controlli e di portare tutti i gradi di giudizio al Tas, il Tribunale dello sport di Losanna. La riforma, che potrebbe essere effettiva già nel mese di dicembre, porterebbe una maggior parità di trattamento tra gli atleti di diversi paesi e di diverse discipline sportive.
Un nuovo organismo e i compiti del Tas
Le proposte di riforma del Comitato Olimpico Internazionale sono state esposte durante un vertice sulla lotta al doping a cui hanno preso parte diversi presidenti delle federazioni sportive internazionali e dei Comitati olimpici nazionali. Il Cio e il suo presidente Thomas Bach vogliono mettere tutti gli atleti sullo stesso piano: stessi controlli e stessi giudici per tutti, indistintamente dagli sport praticati e dai paesi di provenienza. Per questo il Cio ha chiesto alla WADA (l’Agenzia antidoping mondiale) la creazione di un organismo indipendente che si faccia carico di eseguire tutti i controlli antidoping. Parallelamente a questa parte della riforma il Cio vuole portare più uguaglianza anche nei giudizi agli atleti accusati di doping.
Oggi le sentenze di squalifica sono a carico delle singole federazioni, che non sempre agiscono in maniera equa. Atleti di sport e paesi diversi possono avere delle sentenze opposte anche dopo essere rimasti invischiati in vicende analoghe. Per superare questo problema il Cio ha proposto che sia esclusivamente il Tas (Tribunale dello sport) a giudicare gli atleti. Al Tas oggi gli atleti e le federazioni ricorrono spesso, ma solo in sede di appello.
Il prossimo passo verso la realizzazione di questa rivoluzionaria riforma verso una maggior uguaglianza potrebbe compiersi in dicembre. Allora si terrà la riunione esecutiva del Cio e la riforma potrebbe essere resa effettiva.