Un Mondiale desolante. Così Tom Dumoulin ha spiegato qual è stato il suo impatto con la rassegna iridata in questi giorni di allenamento che hanno preceduto la corsa odierna. Non c’entra il risultato deludente della prova a cronometro in cui era uno dei grandi favoriti. Il campione olandese è rimasto molto deluso dall’atmosfera trovata a Doha: niente pubblico, se non qualche sporadico e coraggioso appassionato volato dall’Europa.

Dumoulin: 'Atmosfera piatta'

I Mondiali di ciclismo in Qatar sono una novità assoluta. Finora la rassegna iridata era uscita dall’Europa per visitare il Giappone, l’Australia, il Nord e Sud America, trovando sempre delle accoglienze festose.

Il Medio Oriente è entrato nella geografia delle gare di Ciclismo solo negli ultimi anni, grazie ai ricchi finanziamenti degli sceicchi. Qatar, Oman, gli Emirati Arabi sono diventati paesi in cui per i campioni è diventato abituale dare le prime pedalate di stagione nel mese di febbraio. Lo scenario si è sempre presentato identico, con paesaggi desertici, le avveniristiche città costruite dal nulla e soprattutto la totale assenza di pubblico. Per corse marginali come quelle, in paesi senza tradizione, la cosa era sembrata accettabile.

L’impatto di una corsa di ciclismo senza pubblico è stato ben diverso se quella corsa sono i Mondiali. I dubbi su quanto interesse la manifestazione potesse avere sugli abitanti locali e quanto pubblico potesse arrivare dall’Europa c’erano.

Le prime giornate sono andate via con qualche decina di persone a bordo strada, una situazione davvero inedita per una corsa di ciclismo di questo livello e di cui anche alcuni corridori si sono lamentati. Il più chiaro è stato Tom Dumoulin, il campione olandese che ha parlato di Mondiali senza atmosfera. “E’ un Mondiale desolante” ha spiegato Dumoulin all’emittente olandese Nos “Ho appena visto un cartello che dice "ingresso spettatori", l’ho trovato molto divertente.

Semplicemente non c’è nessuno, è molto strano”.

“Il Mondiale è uno dei più grandi eventi dell’anno, stavolta non è così, non c’è l’atmosfera del Mondiale” ha continuato il campione olandese, a cui poi è stato chiesto se questa rassegna iridata sia una farsa. “Se dico di sì poi domani ci sarà un titolone sui giornali: Dumoulin deride i Mondiali. Quindi non lo dico” ha concluso il corridore.