Anche nella pausa invernale è sempre lui, il Campione del Mondo Peter Sagan, la stella del Ciclismo. Conclusa la presentazione della sua nuova squadra, la Bora Hansgrohe, Sagan ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni al giornale tedesco Sportschau. Il campione slovacco ha raccontato qualcosa del dietro le quinte della vita del ciclista, una sorta di prigione per via delle rigide regole antidoping accettate però serenamente con la convinzione di aver costruito un ciclismo più credibile e pulito.
Sagan: “Il ciclismo ora è pulito”
L’arrivo del Campione del Mondo in una squadra tedesca con uno sponsor fresco come la Bora e uno nuovo come la Hansgrohe è un fatto di grande rilevanza per il ciclismo moderno.
Dopo i tanti casi di doping dei decenni scorsi la Germania si era staccata dal ciclismo, ma ora i contatti sono ripresi in maniera sempre più forte. Non solo le vittorie di campioni come Martin, Kittel, Greipel e Degenkolb, ma anche la partenza del Tour dalla Germania e l’arrivo tra le squadre World Tour della Bora Hansgrohe. Tutto testimonia la grande ripresa di interesse del ciclismo in Germania e la nuova immagine che lo sport della bicicletta si è costruito con tanta fatica.
Lo ha testimoniato anche Peter Sagan nelle sue dichiarazioni a Sportschau: “Quello che è successo è successo, ora c’è una nuova generazione” ha raccontato il Campione slovacco “Viviamo come in una prigione, dobbiamo sempre segnalare dove ci troviamo, i controlli possono avvenire dappertutto.” Come i suoi colleghi Sagan però vive questa situazione complessa come un passaggio necessario per dare credibilità al ciclismo.
“Il ciclismo ora è molto pulito. Io ho avuto la fortuna di arrivare in un ciclismo già pulito. Oggi molti giovani possono vincere e questo dimostra che certe cose non si possono fare”.
L’altro aspetto interessante colto da Sagan è l’interesse che importanti sponsor extra ciclistici stanno cominciando a mostrare. “In passato abbiamo visto delle squadre con finanziamenti nazionali, come Astana o Katusha, o produttori di biciclette che hanno sponsorizzato le squadre. Bora Hansgrohe ha dimostrato che le cose stanno cambiando. Le aziende con i soldi stanno tornando nel ciclismo perché sono in grado di commercializzare i loro prodotti” ha concluso Sagan.