È stata una pausa agonistica decisamente calda quella che ha trascorso il Team Sky. Lo squadrone britannico è stato al centro delle polemiche negli ultimi mesi per via delle esenzioni terapeutiche richieste negli anni scorsi da Bradley Wiggins e rivelate dopo un attacco hacker al sito della Wada. La Sky è stata sotto pressione anche per un misterioso pacchetto consegnato al medico della squadra durante il Giro del Delfinato. Ma tutte le accuse e i dubbi sulla sua squadra non hanno minimamente turbato il suo leader Chris Froome.

Froome: 'Concentrato sugli allenamenti'

Il vincitore di tre degli ultimi quattro Tour de France ha parlato ai giornalisti nella sua casa di Monaco. Froome si sta allenando in vista della nuova stagione e presto si trasferirà in Australia, dove debutterà a fine mese nella corsa intitolata a Cadel Evans. Al campione britannico sono state fatte diverse domande sulle situazioni che hanno movimentato la vita del Team Sky negli ultimi mesi. A fine estate un gruppo di hacker aveva reso pubbliche le richieste di uso di farmaci proibiti per ragioni terapeutiche, rivelando dei documenti sia dello stesso Froome che di Bradley Wiggins. Erano state le richieste di Wiggins, sempre in prossimità dei suoi principali obiettivi stagionali, a far storcere il naso a molti, interpretando l’atteggiamento del Team Sky come poco limpido.

Molti dubbi erano sorti anche per un’altra vecchia storia, un pacchetto contenente dei farmaci che era stato consegnato al medico della Sky durante il Delfinato del 2011. Dave Brailsford, il team manager della Sky, aveva ricostruito la vicenda incappando in alcune contraddizioni, per dichiarare infine che il pacco portato dalla Gran Bretagna alla Francia da un allenatore della nazionale britannica femminile conteneva fluimucil.

Froome non ha espresso nessuna opinione sulle due situazioni, preferendo dribblare ogni polemica e ogni possibile dichiarazione pericolosa: “Noi corridori siamo concentrati sugli allenamenti” si è limitato a spiegare Froome “Durante la pausa mi sono staccato completamente, non ho parlato con Brailsford per molto tempo e ci siamo risentiti recentemente solo per la pianificazione della nuova stagione”.

Froome ha però difeso Brailsford e il suo operato al di là del singolo episodio: “Ha ammesso di aver fatto degli errori in questa situazione, ma penso che se si guarda a ciò che ha fatto, alla squadra che ha costruito, credo che abbiamo un grande gruppo con i giusti valori”.