Inizia nel peggior modo possibile la stagione 2017 per Damiano Cunego. Dopo la notizia dell’esclusione della sua Nippo Fantini dal Giro d’Italia arriva anche quella dell’infortunio nella corsa d’esordio. Cunego è caduto durante la quarta tappa della Vuelta de San Juan, la corsa argentina in cui stava dando le prime pedalate della stagione. Purtroppo il corridore veronese ha riportato la frattura della clavicola sinistra e dovrà sottoporsi ad un intervento nei prossimi giorni.

Cunego, un avvio sfortunato

Per Damiano Cunego la Vuelta de San Juan doveva essere soprattutto una corsa da vivere in funzione della preparazione alla fase più importante della stagione.

Nelle prime due tappe concluse allo sprint ha terminato tranquillamente nelle retrovie, ed anche nella cronometro vinta da Navardauskas ha perso 1'16''. Il test più importante sarebbe dovuto essere nell'arrivo in salita di Alto Colorado, ma per il veronese la corsa argentina è finita prima. Durante la prima metà della quarta tappa, poi vinta in volata da Fernando Gaviria, Cunego è rimasto coinvolto in una caduta insieme ad altri tre corridori.

Il capitano della Nippo Fantini è stato costretto a fermarsi e gli esami a cui si è sottoposto hanno evidenziato la frattura della clavicola sinistra. Cunego rientrerà ora in Europa con un volo che atterrerà domani, sabato 28 gennaio, a Parigi. Raggiungerà quindi Verona, dove nei prossimi giorni dovrà sottoporsi ad un intervento.

Per Cunego è un avvio di 2017 davvero sfortunato con il mancato invito della Nippo al Giro d’Italia, che tante polemiche sta ancora suscitando, ed ora con questo infortunio. Già lo scorso anno per il corridore veronese l’inizio era stato molto difficile, con una caduta alla Strade Bianche che gli aveva procurato una frattura alla mano con conseguente stop.

Dopo la partecipazione alla Vuelta de San Juan il programma di Damiano Cunego sarebbe dovuto continuare con due brevi corse a tappe nel mese di febbraio, il Tour of Oman e l’Abu Dhabi Tour. Vedremo ora come cambierà il calendario del corridore veronese dopo questo incidente.