La tappa numero cinque della Vuelta San Juan era la più attesa di questa settimana di corsa in Argentina. Il percorso proponeva l’arrivo in altissima quota di Alto Colorado, una salita lunga anche se non particolarmente difficile. I big sono comunque usciti allo scoperto, con Vincenzo Nibali che ha mostrato una condizione non ancora sufficiente per lottare con alcuni degli avversari che troverà al Giro d’Italia, su tutti il nuovo leader della corsa Bauke Mollema.

Nibali: 'Nel finale non potevo tenere il ritmo'

Come era previsto l’arrivo in salita di Alto Colorado ha sgranato il gruppo ma senza fare grosse differenze.

Un po’ di selezione è avvenuta solo nel finale, con Rui Costa che è andato a vincere regalando il primo successo al Team UAE Abu Dhabi. Appena dietro al portoghese è arrivato alla spicciolata un gruppetto con anche i due scalatori della Androni, Rodolfo Torres e Egan Bernal, e con Bauke Mollema, che ha conquistato la maglia di leader a spese di Ramunas Navardauskas. Vincenzo Nibali è rimasto a contatto con i migliori fino ad un paio di chilometri dall’arrivo, quando il ritmo è diventato troppo intenso per le su attuali condizioni di forma. Il campione del Team Bahrain ha concluso a 57’’ da Rui Costa, in decima posizione. Un risultato che può apparire deludente, ma che non preoccupa assolutamente Nibali e il suo gruppo.

“Non sono al 100% ma è normale a gennaio” ha spiegato il campione a Cyclingnews “Mi sono sentito bene per quasi tutta la salita, ma a due chilometri dall’arrivo non sono riuscito a tenere il ritmo. Gli altri erano più forti, ma va bene, è quello che mi aspettavo. È come lo scorso anno al San Luis, sto bene ma non abbastanza per vincere”.

Slongo: 'Essere in forma ora sarebbe negativo'

Paolo Slongo, lo storico preparatore di Vincenzo Nibali, ha spiegato come il suo campione abbia avuto qualche difficoltà nelle ultime settimane a svolgere un programma di allenamento molto intenso, ma che questo non rappresenta un grosso problema. “Ha lavorato bene a casa e nel ritiro in Croazia, poi siamo stati alla presentazione della squadra in Bahrain dove non ha potuto fare molto.

A Lugano, prima di venire qui, faceva particolarmente freddo, ed ora ha trovato il caldo” ha spiegato Slongo, che si è detto soddisfatto per la prestazione di Nibali in questa tappa. “E’ in buona forma, se fosse molto più in condizione non sarebbe una cosa buona pensando al Giro d’Italia”.