Complice anche un giorno di pausa per le avverse condizioni climatiche che hanno costretto ad annullare la quarta tappa, al Dubai Tour l’argomento che imperversa resta il pugno sferrato da Grivko a Kittel durante la corsa di ieri. Il corridore della Astana è stato espulso dalla corsa e potrebbe subire ulteriori sanzioni. Nelle rituali scuse che ha porto a Kittel, prontamente respinte, Grivko ha però anche lanciato delle accuse al collega tedesco, reo a suo dire di un comportamento oltre i limiti durante la tappa.

Grivko: “Tutti devono rispettare l’altro”

La terza tappa del Dubai Tour è stata quanto mai rovente. Il forte vento laterale ha creato grande scompiglio in gruppo, scatenando un’intensa battaglia per rimanere nelle prime posizioni. In questi concitati frangenti Kittel e Grivko si sono trovati a stretto contatto a lottare per entrare in un ventaglio. Il tedesco ha cercato di farsi largo con una spallata e l’ucraino ha risposto con un pugno al volto. A conclusione della tappa Grivko ha dribblato i giornalisti, e solo molto più tardi, a mente più fredda, ha rilasciato delle dichiarazioni. “Mi ha spinto per prendere il mio posto” ha spiegato il corridore ucraino della Astana “Con la mano ho cercato di spingerlo indietro, perché non è possibile, ma forse non mi capiva.

Dopo che gli ho rotto gli occhiali era veramente arrabbiato”. Grivko ha accettato la decisione della giuria di squalificarlo, ma ha rimandato parte delle colpe dell’accaduto a Marcel Kittel, reo di aver innescato l’alterco a suo dire: “Sono d’accordo con la decisione, per me non è un problema, ma tutti devono rispettare l’altro” ha continuato Grivko “Ok, lui è un leader, ma non può spingere gli altri fuori strada, è pericoloso per tutti.

Si deve vincere con le gambe, non con le spalle, può andare bene in volata ma non nel mezzo della corsa”.

Kittel: “Nessuna scusa”

Da parte sua Marcel Kittel ha respinto le scuse di Grivko. “Non accetto nessuna scusa, questo non ha niente a che fare con il Ciclismo. Quello che ha fatto Grivko è una vergogna per il nostro bellissimo sport” ha twittato il corridore tedesco, che poi ha continuato la disputa sui social network postando un’immagine in versione boxeur, tra il divertente e il minaccioso.

Oggi il Dubai Tour si è fermato a causa di una tempesta di vento e sabbia che ha imperversato sulla zona della corsa. La tappa numero quattro è stata annullata, e la corsa riprenderà domani con la frazione conclusiva, interamente pianeggiante e destinata ad un ultimo confronto tra i velocisti. Kittel ripartirà con la maglia di leader, con 8’’ di vantaggio su Groenewegen e 10’’ su Degenkolb, e con grandi chance di vincere la classifica generale.