È iniziato alla grande lo spettacolo delle classiche del nord. La Het Nieuwsblad, corsa d’apertura del Ciclismo in Belgio, ha regalato emozioni e brividi. Ha vinto ancora Greg Van Avermaet, campione in carica, e come un anno fa il belga ha superato Peter Sagan. La corsa è stata segnata dalla caduta di Boonen e Kristoff, tagliati fuori dai giochi già a 60 km dall’arrivo, quando la Trek e poi Sagan hanno dato il là all’azione che è risultata decisiva. Molto bene Fabio Felline, quarto al debutto in questa corsa.

Boonen, Het Nieuwsblad stregata

La Het Nieuwsblad resterà l’unica corsa sul pavè in cui Tom Boonen non è riuscito ad apporre la propria firma.

Il campione fiammingo è caduto una prima volta nelle fasi iniziali, riprendendo senza problemi, e poi una seconda quando mancavano 62 km all’arrivo. Durante il passaggio sul tratto di pavè di Donderj, c’è stato un contatto nelle prime posizioni del gruppo che ha causato una maxicaduta. Sono finiti per terra anche Boonen e Kristoff, e per tutti e due la corsa per la vittoria è finita così. I due campioni hanno apparentemente riportato solo delle escoriazioni, ma con la corsa ormai lanciatissima non è stato possibile rientrare nel vivo della contesa.

Sagan dà spettacolo

Fino a lì la corsa era stata appannaggio di una fuga con Bagdonas, Jules, Teunissen, Van Goethem e Van Hecke, iniziata dopo una prima ora pedalata a tutta velocità.

È stato sul muro successivo al tratto di pavè in cui è avvenuta la caduta di Boonen che la corsa si è definitivamente spezzata. La Trek ha forzato i tempi con Jasper Stuyven, portando via un gruppetto con i favoriti, a cui si è aggregato in ultima ruota anche Peter Sagan. Il Campione del Mondo poi non si è risparmiato, dando spettacolo con tirate poderose finchè con lui sono rimasti solo Vanmarcke e Van Avermaet.

Il terzetto è andato a riprendere e superare tutti i fuggitivi della prima ora, con la Quickstep e la Sky che hanno provato vanamente a riaprire la corsa tirando il gruppetto inseguitore. La rincorsa è sembrata dare qualche frutto dopo aver superato gli ultimi muri, ma Sagan, Van Avermaet e Vanmarcke hanno sempre proceduto d’accordo e con grande lena, respingendo gli inseguitori che hanno via via perso forza.

Così il finale è stato a tre, senza tentativi di attacco per evitare lo sprint. Sagan ha guidato dalla testa e probabilmente ha pagato tutta la generosità lasciata durante la corsa. Quando Van Avermaet è partito nel suo sprint il Campione del Mondo non ha trovato le energie per contrastarlo e così la Het Nieuwsblad è finita come un anno fa: vittoria per il campione olimpico, senza piazza per Sagan, che è comunque sembrato il più forte. Bene anche Vanmarcke, e applausi anche per Fabio Felline, che è rimasto nel gruppetto inseguitore per poi anticipare nel finale e conquistare il quarto posto all’esordio in questa classica. A seguire il gruppetto battuto da Oscar Gatto. Grande delusione per la Quickstep, costretta ad accontentarsi del nono posto di Trentin.