Torna il 'Sei Nazioni', appuntamento annuale con il meglio del rugby dell'emisfero boreale. I XV di Inghilterra, Francia, Galles, Irlanda, Scozia ed Italia si daranno battaglia a partire dal prossimo 4 febbraio. Si tratta della 18esima edizione del torneo da quando è stato allargato al format attuale con sei contendenti.

Inghilterra favorita

L'Inghilterra ha vinto l'edizione dello scorso anno centrando il Grande Slam (punteggio pieno) ed è la grande favorita. Il XV della Rosa allenato da Eddie Jones possiede tecnica e chilogrammi, con autentici fenomeni del rugby europeo come Billy Vunipola, Owen Farrell e Maro Itoje.

Un gradino sotto i bianchi di Albione ci sono le formazioni 'celtiche', Galles ed Irlanda. I Dragoni di George North, Taulupe Faletau e Dan Biggar si sono visti raggiungere lo scorso anno a quota 37 vittore complessive del torneo dagli inglesi: è dunque in palio il record assoluto. Anche l'Irlanda di Jonathan Sexton sembra in grado di dire la sua e di potersi inserire tra le papabili vincitrici. Per quanto riguarda le altre squadre, la Francia non vince il Sei Nazioni dal 2010 e non è molto accreditata nemmeno quest'anno, così come la Scozia il cui digiuno di vittorie perdura addirittura dal 1999, anno dell'ultima edizione del format a 5. Per la Nazionale italiana il 'Sei Nazioni' è, come sempre, una scuola di rugby.

Gli uomini allenati da Conor O'Shea non hanno ovviamente possibilità di successo e l'obiettivo sarà quello di evitare il 'cucchiaio di legno', il riconoscimento poco ambito riservato all'ultima classificata che, purtroppo, gli azzurri si sono aggiudicati 11 volte su 17 e per cinque volte con il poco edificante 'whitewash', la sconfitta in tutte e cinque le partite previste.

Prestazioni come la storica vittoria ottenuta lo scorso novembre nei confronti del Sudafrica fanno comunque ben sperare.

L'albo d'oro

La prima edizione del torneo si disputò nel lontano 1883 e venne vinta dall'Inghilterra, allora partecipatavano soltanto le quattro squadre delle isole britanniche. Nel 1910 si passò al Cinque Nazioni con l'ingresso della Francia mentre l'allargamento a sei è del 2000.

Il record di vittorie, come già detto, è detenuto da Inghilterra e Galles con 37 a testa. Nella speciale classifica segue poi la Francia con 25, la Scozia con 22 e l'Irlanda con 21. Nel torneo sono presenti altri riconoscimenti come la Triple Crown che comprende solo le sfide tra le squadre britanniche (il primato è inglese con 25), la Calcutta Cup tra Inghilterra e Scozia (conducono gli inglesi 68-39), il Millenium Trophy tra Inghilterra ed Irlanda (il XV della Rosa è avanti 18-11), il Centenary Quaich tra Irlanda e Scozia (irlandesi in vantaggio 14-13) ed il Trofeo Garibaldi tra Francia ed Italia (8-2 per i transalpini il bilancio delle sfide complessive).

Il calendario e le dirette TV

Per gli appassionati italiani della palla ovale l'appuntamento è, anche quest'anno, su DMAX.

Si parte il 4 febbraio con Scozia-Irlanda (ore 15.05) ed Inghilterra-Francia (17.50). Il 5 va in onda la diretta di Italia-Galles a partire dalle ore 14.20. L'11 febbraio, per la seconda giornata, si disputano Italia-Irlanda (14.45) e Galles-Inghilterra (17.50), il 12 si gioca Francia-Scozia (15.40). La terza giornata inizia il 25 febbraio con Scozia-Galles (15.05) ed Irlanda-Francia (17.50) mentre il 26 c'è la sfida Inghilterra-Italia in diretta dalle ore 15.20. Il quarto turno va in scena il 10 marzo con Galles-Irlanda (ore 20.45) e l'11 con Italia-Francia (13.50) ed Inghilterra-Scozia (17.00). Infine l'ultima giornata che si gioca integralmente il 18 marzo con Scozia-Italia (12.50), Francia-Galles (15.45) ed Irlanda-Inghilterra (18.00).

I match sono visibili in chiaro sul Canale 52 del digitale terrestre, sul Canale 136 e 137 (+1) di Sky e sul Canale 28 di Tivù Sat oltre che in streaming su Internet all'indirizzo it.dplay.com/d-rugby.