Campi di datteri su terra di sabbia. Verde su ocra. Il deserto con le dune accennate. In mezzo, la strada, asfalto liscio quasi perfetto, una lunga striscia infinita, che annega nell'orizzonte composto di vento. Ai lati Jeep solitarie domano le colline di granello. Scavano e procedono come serpenti non visti.

Madinat Zayed-Madinat Zayed 188 km, prima tappa dell'Abu Dhabi Tour, breve corsa di quattro tappe, entrata nel circuito World Tour da quest'anno. La nuova era del Ciclismo. Ci sono Nibali, Aru, Quintana, Contador, Kruijswijk tra gli altri.

Sabato nell'unico arrivo in salita ne vedremo delle belle.

Il Sole sul cielo si trova pure in terra, innumerevoli pannelli solari piantati come alberi disposti in linee asettiche gettano raggi sulla corsa.

La tappa

È la classica tappa per velocisti. Fuga cuscinetto sin dalla partenza, corridori volenterosi ripresi ai meno 16 km dal traguardo, giusto in tempo per avviare le scaramucce tra le diverse squadre dei velocisti per ottenere le migliori posizioni in testa.

Vento in faccia. Vento laterale. Vento illeggibile. Sporadici cambi di direzione. La bagarre è intensa. Da un lato all'altro della strada. Furiosi ondeggiamenti a velocità elevate. Ne fa le spese per primo Contador ai meno 5km, caduto e costretto ad un notevole sforzo per rientrare in gruppo.

Ci riuscirà solo quando mancano 2,8 km. Poi tremenda caduta proprio sotto l'arco dell'ultimo chilometro. Coinvolti una decina di corridori tra cui Kittel, probabilmente il favorito numero uno di giornata e Ewan velocista della Orica-GreenEDGE. I due comunque non sembrano aver riportato gravi conseguenze dalla caduta.

Ultimo Km

Si forma il treno della Dimension Data per Marc Cavendish. Alla sua ruota il gorilla tedesco Greipel. Poi gli italiani Bonifazio, Viviani e Consonni. Parte Bonifazio ai meno trecento metri. Una frustata che sembra vincente ed esalta. Ma non per Marc Cavendish. Il britannico risponde allo scatto della giovane promessa italiana della Bahrain-Merida e sprigionando tutto il suo talento e tutta la sua potenza ottiene la vittoria, annullando anche lo sforzo di Greipel in rimonta.

Primo Cavendish davanti a Greipel, terzo Bonifazio. Dietro Consonni e Viviani. Ottima prova quindi degli italiani, presenti in maniera massiccia nelle prime posizioni; completano il quadro Pelucchi ottavo e Ruffoni nono.

Domani seconda tappa di 153km sempre per velocisti.