Nella quarta tappa della Vuelta Andalucia ecco l’entrata in scena dei pochi velocisti presenti. Dopo due giorni in montagna e una cronometro gli sprinter non si sono lasciati sfuggire l’opportunità di giocarsi la vittoria sul traguardo di Siviglia. Il finale è stato incerto e confuso, senza grande compattezza delle squadre dei velocisti più attesi. Bryan Coquard ha trovato il tempismo per rispondere alla volata lunga del norvegese Hoelgaard, andando a segnare la seconda vittoria di questo scorcio iniziale di stagione.

Andalucia, Valverde resta al comando

L’andamento della corsa non ha riservato particolari sorprese. L’unica parte ondulata del percorso era nel tratto centrale, con gli ultimi 60 km pressoché pianeggianti. È stata una classica tappa con una fuga che le squadre dei velocisti hanno cercato di gestire, ma con la presenza di pochi uomini veloci e formazioni attrezzate c’era qualche rischio sulla possibilità di uno sprint generale. La fuga ha preso una buona consistenza grazie alla spinta di Keizer, Rubio, Wallays, Cousin, Owsian, Budding. Lotto Soudal e Direct Energie hanno però preso la testa del gruppo per i rispettivi velocisti, Hofland e Coquard, grandi favoriti di giornata.

L’aggressività di Keizer, Rubio e Cousin, decisi fino all’ultimo disperato contrattacco non è bastata e a 3 km dall’arrivo il plotone è andato a raggiungere tutti quanti.

La Direct Energie ha cercato di organizzare un treno per Bryan Coquard, ma con soli tre uomini ed ancora un paio di chilometri da pedalare a sessanta all’ora i francesi non sono riusciti a mettere in fila il gruppo. La situazione si è così rimescolata confusamente, con anche un corridore che ha sbagliato strada nel finale, per fortuna senza trarre in inganno gli altri.

Il norvegese Hoelgaard (FDJ) ha provato a lanciare lo sprint da lontano uscendo molto forte dall’ultima curva, ma Coquard non si è fatto sorprendere. Il francese ha preso la scia del più corpulento avversario ed è andato a batterlo con autorevolezza. Terzo posto per Hofstetter (Cofidis), con Hofland solo quarto. La classifica non è cambiata: Valverde ha ancora 1’’ di vantaggio su Contador e 6’’ su Pinot alla vigilia dell’ultima tappa, in cui solo un Gpm di terza categoria a 15 km dall’arrivo dà una piccola chance di ribaltare la situazione.